Tour de la Provence 2020, per Nairo Quintana parte bene l’avventura con l’Arkea-Samsic: “Mi sento a casa qui, voglio dare il massimo con questa maglia”
Si è dimostrato più forte di tutti Nairo Quintana, ieri, nella terza tappa del Tour de la Provence 2020. Con un attacco a ben sette chilometri dall’arrivo di Chalet Reynard (Mont Ventoux), il colombiano dell’Arkea-Samsic si è andato ad imporre con un vantaggio di quasi un minuto e mezzo su Hugh Carthy (EF Pro Cycling) e sulla coppia dell’Astana formata da Alexey Lutsenko e Aleksandr Vlasov, andando così anche a sfilare la maglia di leader al 23enne russo, vincitore il giorno prima. Per il 30enne scalatore, conquistatore del Giro d’Italia 2014 e della Vuelta a España 2016, è la prima vittoria con la maglia della squadra francese ed il successo numero 40 in carriera.
“Volevo far splendere velocemente questa maglia del team Arkéa-Samsic – ha esordito Quintana al termine della frazione – e ringraziare Emmanuel Hubert, direttore generale del team, per la fiducia che ha riposto in me. Il lavoro della squadra è stato eccezionale in questa tappa. Vorrei ringraziare tutti, i miei compagni di squadra, lo staff, ma anche il pubblico francese. Questo successo riporta alla mente bei ricordi“, ha dichiarato il 30enne, riferendosi al secondo posto nella tappa del Mont Ventoux del Tour de France 2013 dopo un’epica battaglia con Chris Froome, prima Grande Boucle corsa dal colombiano.
“Mi sento a casa qui all’Arkea-Samsic, di nuovo vivo, voglio dare il massimo con questa maglia. Il Ventoux è un passaggio leggendario, ma per me tutte le gare sono importanti. So già che il pubblico francese mi sostiene”, ha concluso soddisfatto Quintana.
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