Tour de France 2020, gioia in casa Arkéa Samsic: “Abbiamo la squadra giusta per una corsa così esigente”

La notizia è di quelle che fanno svoltare, in positivo, una stagione: l’Arkéa-Samsic di Warren Barguil e Nairo Quintana è stata invitata a prendere il via del Tour de France 2020. La formazione francese è una delle tre Professional che affiancheranno le 19 compagini World Tour alla prossima Grande Boucle (le altre sono la Total-Direct Energie, presente d’ufficio, e l’altra transalpina B&B-Vital Concept). In casa Arkéa-Samsic c’è, ovviamente, grande entusiasmo per la “convocazione”, con il general manager Emmanuel Hubert che ha subito sottolineato quanto la chiamata di ASO sia importante nell’economia della gestione della squadra.

“La nostra campagna di rafforzamento in vista del 2020 è stata chiaramente effettuata per poter competere nelle gare più importanti del calendario – le parole di Hubert – Abbiamo grandi ambizioni. L’ingaggio di Nairo Quintana, insieme agli arrivi di Diego Rosa e Nacer Bouhanni, erano mirati a dimostrare le nostre intenzioni a questo livello. Siamo stati invitati alla Parigi-Nizza, al Giro del Delfinato e al Tour de France: vorrei di nuovo ringraziare ASO per aver riposto la loro fiducia in noi per questi tre appuntamenti, in particolare per la Grande Boucle, che affronteremo per la settima volta nella nostra storia”.

Il Tour, peraltro, ha un percorso che stuzzica l’appetito in casa Arkéa-Samsic: “Certo, l’edizione 2020 è stata disegnata per gli scalatori e noi abbiamo creato una squadra ricca di individualità e con un buon collettivo per le tappe di montagna, pensando anche alle prossime stagioni. Quintana ha vinto una tappa al Tour de France 2019 ed è stato due volte secondo e una terzo in classifica generale. Warren Barguil, campione nazionale, è stato decimo nella graduatoria finale dell’anno scorso, rimanendo a contatto con i migliori per tre settimane di gara. Con due scalatori di questo livello – ribadisce Hubert –  possiamo sperare in cose buone per questa edizione. E non dimentichiamo che ci sono anche arrivi in cui ci potrà essere spazio per i velocisti”.

Quali, quindi, gli obiettivi in vista Tour per una delle squadre di casa (saranno cinque, complessivamente, le formazioni francesi in azione alla Grande Boucle): “Innanzitutto vogliamo dimostrare di meritare la fiducia che ASO ha riposto in noi. Dopo di che, manca ancora tanto tempo alla corsa, ma direi – sempre Hubert – che non disdegniamo di sognare, sia in termini di successi di tappa che di classifica finale per i nostri due leader. Avere due capitani come Quintana e Barguil è un lusso e faremo affidamento su tutti e due. Entrambi sono e saranno complementari ed essere in grado di mettere in atto questa strategia dimostrerà la nostra dichiarata ambizione di stare ai massimi livelli”.

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