Presentazione Squadre 2023: Team Corratec
Con l’avvento del Team Corratec restano tre le formazioni italiane in gruppo. Dopo l’uscita di scena della storica Androni di Gianni Savio, la formazione di Serge Parsani riesce a dare nuova linfa al movimento italiano salendo a livello Professional. La compagine italiana, che ha già fatto la storia inserendo Fabiana Luperini nello staff dei direttori sportivi (prima volta nella storia che una donna si trova a dirigere una squadra maschile italiana), vuole lasciare subito il segno, sfruttando anche l’invito per il Giro d’Italia, arrivato dopo la rinuncia delle aventi diritto alla WildCard e subito grande vetrina per mettere in mostra le qualità di un team nato lo scorso anno e già passato a livello Professional dopo un solo anno di esistenza.
Gli uomini più attesi
Il passaggio da Continental a Professional ha ovviamente portato la formazione italiana a rivoluzionare la rosa. Nella prima uscita stagionale, alla Vuelta a San Juan, si sono già visti i primi risultati di questo CicloMercato, con German Nicolas Tivani e Attilio Vivani che si sono spartiti sei top-10 di tappa in volata (tre ciascuno). Saranno infatti gli sprint il terreno di caccia dei due corridori, anche se l’argentino ha dimostrato di tenere bene anche nei percorsi un po’ più movimentati.
L’uomo di riferimento della squadra, però, sarà il laziale Valerio Conti, che dopo un decennio di carriera a livello WorldTour, scende per la prima volta di categoria per lanciarsi in un’avventura completamente nuova per lui. Nonostante non abbia ancora compiuto 30 anni, il classe ’93 è il corridore più anziano del team e ha già detto di essere pronto a mettere la sua esperienza a disposizione dei giovani, anche se è ovvio che avrà tante chance per provare a mettersi in mostra in prima persona, a partire proprio dal Giro d’Italia.
A proposito di esperienza nel WorldTour, poi, ne ha accumulata parecchia anche Alexander Konychev, nonostante sia solo un classe ’98. L’ex BikeExchange, però, è reduce da un paio di stagioni sotto tono e sarà chiamato ad alzare il livello per tornare a essere quel corridore che a inizio carriera sembrava essere una grande promessa del ciclismo italiano. La formazione di Parsani, poi, anche nel puntare sugli stranieri ha prediletto, quando possibile, quelli già abituati al contesto italiano come Veljko Stojnic, che era arrivato già lo scorso anno dalla Vini Zabù rendendosi protagonista di un buon 2022, ed Etienne Van Empel, che invece arriva solo quest’anno perché dopo la chiusura della Vini Zabù ha corso per un anno con la China Glory.
Sarà invece la prima stagione a questi livelli per Stefano Gandin, passista che lo scorso anno ha però fatto vedere di avere anche una buona resistenza in salita, vincendo la classifica degli scalatori del Giro di Sicilia, e che in squadra vedono come uno dei migliori specialisti delle fughe che hanno nel roster. Ritorna invece tra i pro’ Nicolas Della Valle, sprinter con un passato in Bardiani, che lo scorso anno era sceso a livello Continental con la Giotti Victoria-Savini Due riuscendo a mettersi in mostra soprattutto nelle corse rumene, vincendo due volate al Tour of Szeklerland. Gli arrivi allo sprint sono il terreno preferito anche di Samuele Zambelli, alla sua prima avventura da pro’, ma già con buoni risultati in corse professionistiche come il terzo posto alla Per Sempre Alfredo del 2021 e la top-10 di tappa nella frazione inaugurale dell’ultima Adriatica Ionica Race.
I corridori presenti in squadra lo scorso anno vorranno provare a reggere il confronto con i nuovi arrivati, e per questo atleti come Davide Baldaccini e Marco Murgano cercheranno di ritagliarsi comunque i loro spazi in un organico molto più affollato di quello del 2022, provando magari a mettersi in evidenza con attacchi da lontano. I tentativi dalla distanza dovrebbero veder protagonisti anche il croato Antonio Barać e il britannico Charlie Quarterman, con quest’ultimo che vanta anche un passato nel WolrdTour nelle fila della Trek-Segafredo.
Le giovani promesse
Karel Vacek vuole provare a tenere il passo del del fratello minore Mathias, vicecampione del mondo U23 e già in grado di vincere una tappa allo UAE Tour. Il corridore ceco, che ha già una discreta esperienza alle spalle, ha mostrato di avere buone capacità lungo percorsi che puntano verso l’alto, in particolare all’ultimo giro della Valle d’Aosta. Anche Alessandro Iacchi non è un atleta di primissimo pelo (due annate con la Vini Zabù a livello Professional per lui fra il 2020 e il 2021): per lui l’obiettivo sarà quello di ritagliarsi spazio in qualche tentativo da lontano e magari provare anche a tenere le ruote dei migliori in corse di un giorno dallo svolgimento adatto a lui.
Stesso discorso anche per Giulio Masotto, che passa professionista con l’idea di farsi valere in gare adatte alle sue caratteristiche, che sono quelle di un passista veloce con una grande determinazione e tanta voglia di emergere. Stagione da neopro’ vero e proprio anche per Lorenzo Quartucci, che entra nel mondo dei “grandi” con l’idea di imparare e di crescere giorno dopo giorno. Il toscano ha già dimostrato di avere buone qualità a livello di fondo e un apprezzabile spunto veloce, che sarà ovviamente da affinare in questa nuova avventura.
Qualità da coltivare lungo tutta la stagione sono anche l’aspetto che accomuna anche altri corridori che si affacciano nel mondo del professionismo in questa stagione, ovvero Matteo Amella, Simone Olivero e lo svizzero Jan Stöckli: per loro le occasioni di corsa a disposizione in questo 2023 saranno tutta esperienza preziosa per il futuro, oltre che opportunità da provare a sfruttare anche per comprendere del tutto le proprie potenzialità.
Organico Team Corratec 2023
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