Presentazione Percorso e Favoriti Giro dell’Appennino 2024

Il Giro dell’Appennino 2024 segna l’85ª edizione della corsa ligure. Con un percorso identico a quello dell’anno scorso e ricco di salite, specialmente negli ultimi 50 chilometri, la classica di categoria UCI .1 si prospetta spettacolare ed è sicuramente un evento da non perdere. Così come negli anni passati i corridori prenderanno il via da Novi Ligure e, attraversando Piemonte e Liguria, arriveranno a Genova, sul tradizionale arrivo di Via XX Settembre. Saranno tre le squadre WorldTour a prendere parte a questo evento (UAE Team Emirates, Arkéa-B&B Hotels e Astana Qazaqstan), quattro quelle Professional e undici le Continental.

Nel suo albo d’oro il Giro dell’Appennino vanta i successi di tanti campioni del ciclismo italiano come Fausto Coppi, Felice Gimondi, Giovanni Battaglin, Gianbattista Baronchelli (vincitore di sei edizioni consecutive tra il 1977 e il 1982), Gianni Bugno e più recentemente anche Damiano Cunego, Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone. Negli ultimi anni, invece, la classica ligure è stata terreno di caccia per i corridori stranieri, che hanno vinto tutte le ultime quattro edizioni. La più recente, lo scorso anno, ha visto trionfare Marc Hirschi (UAE Team Emirates).

ORARIO DI PARTENZA: 11:00
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:10-16:41
DIFFERITA TV: 19:10-20:45 RaiSport
HASHTAG UFFICIALE: #GirodellAppennino

Albo d’Oro recente Giro dell’Appennino

2023 HIRSCHI Marc
2022 MEINTJES Louis
2021 HERMANS Ben
2020 HAYTER Ethan
2019 CATTANEO Mattia
2018 CICCONE Giulio
2017 CELANO Danilo
2016 FIRSANOV Sergey
2015 FRAILE Omar
2014 COLBRELLI Sonny

Percorso Giro dell’Appennino 2024

Novi Ligure – Genova (198,5 km)

Sin dal via di Novi Ligure il percorso di questa edizione del Giro dell’Appennino richiede estrema attenzione e chi vorrà prendere parte alla fuga di giornata dovrà essere pronto a faticare. Sin dai primi chilometri, infatti, sono presenti numerosi strappi che, pur non presentando grosse difficoltà sul piano altimetrico, richiederanno subito delle ottime gambe per non rischiare di faticare troppo in vista del resto della giornata. Arrivati al chilometro 50 iniziano le vere difficoltà, con il primo GPM di giornata, il Passo della Castagnola (3 km al 5,2%, max 7,5%). Dopo lo scollinamento la discesa verso Voltaggio riporterà i corridori in Piemonte dove attraverseranno nuovamente, così come fatto nei primi chilometri, gli abitati di Gavi, Crenna e Arquata Scrivia prima di entrare definitivamente in Liguria e avviarsi verso la metà del percorso.

Al chilometro 99, in concomitanza col passaggio da Busalla, inizia il secondo GPM di giornata, il Passo dei Giovi (2,3km al 4,5%, max 8%), una salita non molto dura che però rappresenta l’ingresso nella fase decisiva della gara. Dopo la discesa e il passaggio a Pontedecimo, infatti, sono posizionati tre Gran Premi della Montagna in rapida successione che decideranno senza dubbio l’esito della gara. Il primo è Crocetta d’Orero, salita che misura 9 chilometri con una pendenza media del 3,4%. Il dato relativo alla pendenza però è condizionato dalla parte finale della salita, che presenta un falsopiano. I primi chilometri, invece, sono decisamente più duri e presentano in alcuni tratti alcune pendenze in doppia cifra che inizieranno ad effettuare selezione nel gruppo.

Dopo il GPM e la picchiata verso Pedemonte, un piccolo tratto pianeggiante nella valle porta i corridori a Campomorone dove, al chilometro 150, prende il via la salita di Pietralavezzara (6,2 km al 7,7%, max 19%). Se il GPM di Crocetta d’Orero non dovesse aver già fatto la differenza, saranno sicuramente le rampe di questa salita a stabilire chi potrà giocarsi la vittoria. La lunghezza della salita unita alle pendenze creeranno sicuramente selezione e gli uomini che vorranno trionfare a Genova dovranno essere pronti a fare la differenza. Subito dopo lo scollinamento e una non semplice discesa i corridori torneranno a Campomorone per prendere questa volta la direzione di Madonna della Guardia (6,9 km al 7,8%, max 21%), ultima asperità di giornata. Anche questa salita, lunga e con pendenze decisamente importanti, strizza l’occhio agli scalatori, che dovranno necessariamente guadagnare il più possibile in vista del finale.

Una volta completato anche l’ultimo GPM e la susseguente discesa, infatti, gli ultimi 16 chilometri dal quartiere di Bolzaneto al centro di Genova solo completamente pianeggianti, e un gruppo ben organizzato potrebbe anche riuscire a ricucire il gap con gli attaccanti. Nel caso in cui l’arrivo fosse con un gruppo ristretto di corridori a giocarsi una volata, chi vorrà vincere dovrà essere attento a partire al momento giusto dato che gli ultimi 800 metri in Via XX Settembre a Genova presentano una pendenza media del 3,8% e potrebbero tagliare le gambe a chi lancerà il suo sprint troppo in anticipo.

Favoriti Giro dell’Appennino 2024

Clicca qui per la startlist

La UAE Emirates, squadra vincitrice lo scorso anno con Marc Hirschi, si presenta al via di questo Giro dell’Appennino con i favori del pronostico. Tutti i sette corridori selezionati dalla formazione emiratina spiccano nella startlist come possibili indiziati a fare bene. In primis Diego Ulissi, specialista nelle corse di un giorno, che grazie anche ad una formazione in grado di controllare la corsa, non può che essere considerato il favorito numero uno. Nel caso in cui la situazione di corsa cambiasse, però, nelle file della formazione degli Emirati ci sono altre punte in grado di fare la differenza, partendo da Finn Fisher-Black, che sarà tra i più temuti quando la strada sale. I giovani Jan Christen e Antonio Morgado, entrambi 20enni, hanno già dimostrato in questo 2024 di essere competitivi e anche Filippo Baroncini, ex campione del mondo under-23, è un nome da non sottovalutare. Se i primi sembrano carte interessanti per provare una corsa dura, gli ultimi due possono fare valere il loro spunto veloce se si dovesse arrivare a giocarsi il successo allo sprint.

Rimanendo nelle squadre WorldTour, la Arkéa-B&B Hotels si presenta con una squadra sulla carta meno pericolosa rispetto allo scorso anno, ma Alessandro Verre, già quinto in questa corsa nel 2022, potrebbe dire la sua in una corsa che sembra adatta anche al talento emergente Louis Barré, già settimo quest’anno al Trofeo Laigueglia. In casa Astana Qazaqstan, invece, la coppia formata da Samuele Battistella e dall’ex campione italiano Simone Velasco avrà sicuramente modo di giocarsi le sue carte, così come bisognerà fare attenzione a Christian Scaroni, con il secondo che ha già dimostrato lo scorso anno ai campionati italiani di poter fare la differenza in una volata ristretta come quella che potrebbe verificarsi in via XX settembre.

Passando alle formazioni Professional, Valerio Conti (corratec-Vini Fantini) è sicuramente un nome da tenere d’occhio, avendo già conquistato un secondo posto in questa corsa ed essendo, storicamente, un corridore che ben si comporta in queste prove mosse. Sulle strade di casa per l’ultima volta, potrebbe cercare di emergere anche il compagno Niccolò Bonifazio, anche se la corsa sembra troppo dura per lui, mentre gli ucraini Andrii Ponomar e Kyrylo Tsarenko potrebbero provare a sorprendere.

La coppia formata da Paul Double e da Jhonatan Restrepo può fare le fortune della Polti Kometa: entrambi i corridori se la cavano alla grande in salita, con il primo che presumibilmente tenterà di fare la differenza durante i GPM più duri posti nel finale, mentre il secondo è una ottima pedina per uno sprint in cui potrebbe essere tra i favoriti in caso di uno sprint. La VF Group – Bardiani CSF – Faizanè, invece, si presenta alla partenza con una formazione tutta italiana guidata da Domenico Pozzovivo. Nel caso in cui l’esperto scalatore di Policoro non riuscisse a reggere il ritmo dei migliori spetterà a Martin Marcellusi e al campione italiano gravel Samuele Zoccarato difendere i colori della formazione italiana, che potrebbe giocarsi meglio le loro carte in un eventuale arrivo a ranghi ristretti.

Tra gli altri nomi da tenere d’occhio spunta sicuramente quello di Jarno Widar (Lotto Dstny Development). Il 18enne belga ha impressionato quest’anno al Giro d’Italia Next Gen, conquistando due tappe e la classifica generale e mettendo in mostra una superiorità rispetto ai compagni di categoria a tratti impressionante. Questo Giro dell’Appennino sarà un ottimo modo per il giovane scalatore di mettersi alla prova con i professionisti e sarà interessante vedere come si comporterà.

Le altre formazioni continental che completano il gruppo sembrano destinate più ad affidarsi a tentativi da lontano piuttosto che a giocarsi le proprie carte nel finale. Da non sottovalutare però Jonathan Caicedo (Petrolike) che dopo cinque anni nel WorldTour con la EF Education – EasyPost si è trasferito nella formazione messicana. L’ecuadoriano è reduce da un ottimo Sibiu Tour, dove ha conquistato anche una tappa e potrebbe anche essere più di una comparsa. Proveranno infine a giocarsi un piazzamento uomini come Sergio Meris (Team MBH Bank Colpack Ballan), Ben Granger (Mg.K Vis – Colors for Peace), Alessandro Fancellu e Filippo Conca (Q36.5 Continental Team), che possono essere tra gli outsider più interessanti in una corsa che offre loro spazi che difficilmente riescono ad avere con la formazione maggiore.

Borsino dei Favoriti Giro dell’Appennino 2024

***** Diego Ulissi
**** Jhonatan Restrepo, Jan Christen
*** Finn Fisher-Black,  Simone Velasco, Alessandro Verre
**Samuele Battistella, Paul Double, Valerio Conti, Antonio Morgado
* Filippo Baroncini, Jonathan Caicedo, Martin Marcellusi, Jarno Widar, Samuele Zoccarato,

Meteo Giro dell’Appennino 2024

Per lo più soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 0%. Umidità relativa: 64%. Vento direzione NO fino a 16 km/h. Temperatura prevista: minima 26° C, massima 29° C.

Altimetria e Planimetria Giro dell’Appennino 2024

Cronotabella Giro dell’Appennino 2024

Cronotabella GIro dell'Appennino 2024
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