Quattro anni di squalifica per Stefan Denifl e Georg Preideler nell’ambito della Operazione Aderlass. I due corridori sono stati sanzionati oggi dall’UCI basandosi su quanto deciso anche da parte dell’Organizzazione AntiDoping Austriaca (OADR) per violazione del regolamento antidoping visto che hanno confessato l’uso di trasfusioni di sangue. Le squalifiche di entrambi, alle quali l’UCI si è sostanzialmente adeguata seguendo l’agenzia nazionale, partono dal 5 marzo scorso, per cui dovranno restare lontani dalle corse almeno sino al 4 marzo 2023. Chiaramente entrambi hanno possibilità di fare appello al TAS di Losanna.
La differenza nei due casi è nei risultati che gli sono stati annullati. Predleir infatti perde quanto ottenuto dal febbraio 2015 fino alla data di inizio della squalifica, quindi il titolo di Campione Nazionale a Cronometro e la vittoria di tappa al Giro di Polonia, mentre a Denifl viene contestato tutto il periodo dal giugno 2014 alla fine del 2018 (perdendo così oltre quattro anni di carriera, fra cui spiccano le vittorie alla Vuelta a España e il successo finale al Giro d’Austria, entrambi ottenuti nel 2017).
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