GP d’Isbergues 2018, Gilbert si impone al suo ritorno dopo la caduta al Tour

Philippe Gilbert (Quick-Step Floors) ha vinto il GP d’Isbergues 2018, corsa che aveva scelto come appuntamento per tornare dopo la terribile caduta in discesa al Tour de France 2018, soltanto un paio di mesi fa. Il belga si è imposto in volata dopo aver fatto parte della fuga di giornata, confermando una volta di più le sue grandissime qualità di uomo da classica. In seconda posizione è arrivato il francese Christophe Laporte (Cofidis), seguito dal connazionale Florian Sénechal (Quick-Step Floors), compagno di squadra del vincitore di giornata. Nessun italiano figura nella top five, completata da Mark McNally (Wanty-Groupe Goubert) e Samuel Dumoulin (AG2R La Mondiale).

Corsa decurtata di due giri del circuito finale, quattro invece di sei, a causa del maltempo che colpisce la zona, che ha portato il chilometraggio finale a 175 chilometri contro i 199 previsti. Il diluvio sotto al quale prende il via la corsa favorisce fin da subito la confusione, con il gruppo che si assottiglia velocemente a causa dei ripetuti attacchi. Si sganciano quindi a più riprese nutriti gruppi di corridori. La situazione si stabilizza quando si formano in testa alla corsa due gruppi, separati da circa un minuto. Il primo è composto da Aurélien Paret-Peintre (AG2R La Mondiale), Philippe Gilbert, Florian Sénéchal (Quick-Step Floors), Reinardt Janse Van Rensburg, Julien Vermote (Dimension Data), Tom Bohli (BMC Racing Team), Christophe Laporte (Cofidis), Mark McNally (Wanty-Groupe Gobert), Yoann Offredo (Wanty-Groupe Gobert), Johan Le Bon (Vital Concept) ed Evaldas Sisekvicius (Delko Marseille-Provence KTM).

Il secondo gruppo è invece composto da Samuel Dumoulin, Oliver Naesen (AG2R La Mondiale), Valentin Madouas, Benoît Vaugrenard (Groupama-FDJ), Loïc Chetout (Cofidis), Fabien Doubey, Jasper De Laat (Wanty-Groupe Gobert), Thomas Boudat (Direct Energie), Benat Txoperena (Euskadi Basque Country-Murias), Jasper Philipsen (Hagens Berman Axeon), Ludovic Robeet (WB-Aqua Protect-Veranclassic) e Pierre Gouault (Roubaix-Lille Métropole).

L’accordo salta quando attaccano Gilbert e Laporte, con quest’ultimo che però si deve arrendere a un problema meccanico, lasciando l’ex campione del Mondo da solo in testa alla corsa, il quale viene raggiunto però da Le Bon. Si forma a questo punto un gruppetto di 16 uomini al loro inseguimento che li va a prendere facilmente. A 20 chilometri dalla conclusione sono in nove davanti, con 1’25” sul gruppo: Dumoulin, Naesen, Gilbert, Sénéchal, Madouas, McNally, Vermote e Philipsen. Altri corridori rientrano nel frattempo fino a quando Gilbert e Laporte ci provano a 15 chilometri dall’arrivo, prendendo una ventina di secondi di vantaggio. Alle loro spalle si forma un quartetto di inseguitori, di cui fa parte anche Sénechal, che ovviamente non dà cambi. Quando è chiaro che la vittoria è questione a due, il francese allunga fino ad avvicinarsi alla coppia di testa, in cui Gilbert batte in volata uno sprinter puro come Laporte. Il miglior ritorno possibile per il campione belga, che dimostra una volta di più di avere non solo grande talento, ma anche un carattere invidiabile.

Classifica GP d’Isbergues 2018

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