Delko Marseille Provence KTM, Finetto: “Il sogno è concretizzare un colpo in Italia”

Mauro Finetto fissa gli obiettivi per questa seconda parte di stagione. Dopo una prima parte di 2017 molto positiva il portacolori della Delko Marseille Provence KTM sta rifinendo la condizione insieme ai compagni di squadra sul Colle della Lombarda in vista di finale di stagione con ambizioni importanti. È lo stesso corridore veneto a svelare in un’intervista a L’Arena quelli che sono i sogni stagionali: “Vorrei proprio vincere un’altra corsa. In carriera inoltre ho vinto 11 corse, ma tutte all’estero. Il sogno è concretizzare un colpo in Italia: più volte ho mancato il successo per poco, magari preso all’ultimo chilometro. Giro dell’Emilia, Tre Valli Varesine, Memorial Pantani…sono nei miei pensieri“.

Obiettivi che ripartiranno dal 1 agosto con la partecipazione alla Vuelta a Burgos: “Era previsto ripartissi dal Giro di Vallonia dal 22 al 26, invece dovrei rimettere il numero sulla schiena alla Vuelta a Burgos dall’1 al 5 agosto. Sono iscritto anche alla Prueba Villafranca, ma penso proprio che non andrò per poter lavorare una settimana in più ed esser in condizione migliore. Dopo Burgos correrò dal 15 al 18 agosto il Tour du Limouisin che ho vinto nel 2014. Poi il 27 agosto sarò alla Bretagne Classic a Plouy, corsa WorldTour“.

Per il portcolori della Delko Marseille Provence KTM questo finale di stagione sarà tranquillo dal punto di vista del CicloMercato, avendo già rinnovato con la formazione francese: “Già dopo la Parigi – Nizza, sapevo della volontà di riconfermarmi. Ho atteso per valutare un altro paio di possibili opportunità, ma non mi sono speso tanto al riguardo perché qui mi trovo bene e non volevo aspettare oltre. Così ho firmato ben volentieri“. “Il manager ha molta fiducia in me, così come lo staff e la squadra – aggiunge il corridore di Tregago – Si lavora bene in un bell’ambiente. La squadra, poi, è in crescita. La Delko Marseille spera molto su una wild card per il Tour 2018. Io mi accontenterei di una Vuelta e di qualche invito in più alla classiche”.

 

 

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