Alpecin-Fenix, Mathieu Van der Poel: “Sarebbe meglio avere chiarezza il prima possibile. Per cosa ci stiamo allenando?”

Mathieu Van der Poel rimane lontano dalle corse. Il corridore neerlandese, che ha saltato la Omloop Het Nieuwsblad 2020 per una forma influenzale, è tornato nei Paesi Bassi in questi giorni dopo che il ritiro della Alpecin-Fenix è stato sospeso in questi giorni. La formazione Continental Professional ha dato ai propri tesserati il permesso di rientrare dopo la cancellazione di tutti gli eventi a cui avrebbero dovuto partecipare nel mese di marzo. E a seguito della notizia che nemmeno il Giro delle Fiandre 2020 si svolgerà nella data prevista, il 5 aprile, il calendario del campione del mondo di ciclocross ha subito un’ulteriore, importante modifica. Senza che si sappia quando sarà possibile riprendere a correre.

Il classe ’95 ha parlato in un’intervista a Nieuwsblad, confidando i propri dubbi: “Sono un po’ scioccato dalla confusione degli ultimi giorni. E non sto solo parlando di ciclismo. Naturalmente tutte quelle cancellazioni sono una grande delusione, ma alla fine era ovvio che questa dovesse essere la decisione. Al momento ci sono problemi più grandi nel mondo. Quando hanno cancellato le corse in Italia, non pensavo fosse un disastro per me. Ero stato malato e avevo comunque bisogno di tempo. Ma ora… La parte più difficile per me è: per cosa ci prepareremo nelle prossime settimane? Quando dovremo raggiungere il picco? Al momento nessuno sa neanche quando potremo ricominciare. Da dove ripartiremo? Roubaix? Le Ardenne? Se è così, ce la metterò tutta. Non rinuncio completamente alla primavera. Ma è difficile allenarsi. In un certo senso, sarebbe meglio se ci dessero chiarezza il prima possibile e dicessero che non c’è più alcuna gara in primavera. Quindi potremmo tutti riposare e ripartire per essere in forma in estate, per esempio”.

Van der Poel ha poi spiegato la situazione attuale: “Per alcuni ciclisti sarà davvero difficile. Io in un certo senso sono ancora fortunato. Sono stato malato e ora posso fare tutti gli allenamenti del caso per gettare le basi. Nei prossimi giorni posso allenarmi e tenermi in forma. Ora non abbiamo altra scelta che restare a casa e ascoltare le indicazioni del governo. E soprattutto sperare di non prendere il virus”.

Infine il neerlandese ha confidato gli interrogativi di questo periodo: “Non si hanno tante opportunità in carriera di vincere le corse. E questo mi dà stimoli. Ma vale per tutti. Non si può fare nulla a riguardo purtroppo. Potrei allenarmi per la mountain bike e la prova olimpica, ma le faranno? Anche questo è nella mia testa. Bisogna aspettare. E la totale incertezza è la cosa più difficile. Domani sarò in bici e mi allenerò per ore. Ma perché? Per cosa?“.

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