Sovac, Rebellin in gruppo anche nel 2019: “Faccio quello che mi piace, anche il diesse in corsa”
Un altro anno in gruppo per Davide Rebellin. L’eterno corridore vicentino ha firmato per una altra stagione con la formazione continental algerina, a forte matrice belga, Sovac. Professionista dal 1992, per lui sarà dunque la 27ª stagione di una carriera dalla longevità straordinaria proseguendo la sua avventura al fianco di Geoffrey Coupé, che lo scorso anno lo ha fortemente voluto per dare l’esempio ai giovani inesperti del team, soprattutto maghrebini. Decisa la data d’esordio, che avverrà domenica 3 febbraio al GP La Marseillaise, prima corsa continentale della stagione europea.
“Faccio quello che mi piace, ho entusiasmo – spiega alla Gazzetta dello Sport – Mi sento bene. Non mi interessano i record, finché me lo dicono cuore e gambe andrò avanti […] Il progetto è molto interessante e non si limita all’agonismo. L’idea è quella di sviluppare il ciclismo in Algeria, ci sono diversi algerini nella squadra e io sto facendo di tutto, anche il direttore sportivo in corsa, sono un punto di riferimento per tanti e posso mettere a disposizione la mia esperienza”.
Un ruolo questo che non nasconde potrebbe essere nel suo futuro, quando scenderà dalla bici. Un momento tuttavia che non è ancora arrivato e al quale, almeno per adesso, non pensa più di tanto. La sua è una carriera quasi infinita, i suoi coetanei sono ormai da tempo ritirati e ormai in corsa ci sono corridori che potrebbero ampiamente essere suoi figli, ma per lui non è un problema e guarda avanti, senza porsi troppe domande, felice della sua situazione, pur con qualche comprensibile rimpianto.
“Non nego che mi piacerebbe chiudere la carriera in una corsa di prima fascia – ammette, pur con realismo – Non so se succederà ma non ci penso, così come non mi sono posto un termine. Vivo alla giornata, lo spirito è lo stesso degli inizi“.
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