Nairo Quintana, secondo Johan Bruyneel ASO sta imponendo un veto: “Dicono alle squadre interessate di non prenderlo, altrimenti niente invito al Tour de France”
A pochi giorni dall’1 gennaio 2023 Nairo Quintana è ancora senza un contratto per la prossima stagione. Il colombiano na visto le sue prospettive di proseguire la carriera con la maglia dell’Arkéa-Samsic svanire dopo la vicenda-Tramadol che lo ha visto di fatto escluso dalla classifica finale del Tour de France 2022. Il corridore di Boyacà, che fin dall’inizio ha professato la sua innocenza, ha fatto ricorso al TAS, che ha però ribadito la legittimità della decisione degli organizzatori della Grand Boucle. Nei giorni successivi, comunque, Quintana ha mostrato grande ottimismo, facendo sapere di avere possibilità di ingaggio per la prossima stagione.
Al momento, però, la sua situazione non si è ancora sbloccata, dopo che diverse squadre hanno negato la possibilità di mettere Quintana sotto contratto. Sulla vicenda ha espresso il suo punto di vista Johan Bruyneel, ex corridore e direttore sportivo dal passato molto discusso: “So per certo che ASO, la società che organizza il Tour de France, ha fatto pressioni sulle squadre interessate a ingaggiare Quintana, facendo in modo che non gli offrissero un contratto – le parole del belga durante il podcast La Movida – Le regole vogliono che le squadre Professional debbano essere invitate per poter correre il Tour e il quadro per loro è chiaro: se prendete Quintana, al Tour non venite”.
Lo stesso colombiano ha peraltro dichiarato pochi giorni fa che “probabilmente farò Giro d’Italia e Vuelta a España”, anche se quest’ultima è una corsa organizzata sempre da ASO. “Tutti sappiamo che nel ciclismo è il Tour de France che comanda e che tutti devono baciare i piedi ad ASO. Lo fanno anche quelli che non avrebbero bisogno di un loro invito per correre”, le considerazioni di Bruyneel.
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