CicloMercato, Astana o UAE? Aru deciderà dopo la Vuelta

Prima la Vuelta a España 2017, poi si decide. Fabio Aru vuole restare innanzitutto concentrato sull’aspetto sportivo prima di prendere una decisione riguardo il suo futuro. In bilico, come ormai ben noto, la sua permanenza in Astana, una squadra che gli ha più volte dimostrato fiducia, ma con la quale il rapporto non sembra idilliaco negli ultimi tempi. La corsa iberica in questo senso potrebbe rivelarsi importante per capire la collaborazione e la fiducia reciproca. Affacciata alla finestra c’è sempre la UAE Team Emirates, che a questo punto sembra ormai l’unica concreta alternativa alla compagine kazaka. Anche se un risultato di spessore in questo finale di estate potrebbe convincere nuove squadre a parlare con il Cavaliere dei Quattro Mori, a partire dalla Trek-Segafredo, in seguito al ritiro di Alberto Contador.

Dopo Vincenzo Nibali, dunque, anche l’altro talento italiano per le corse a tappe potrebbe lasciare la corte di Alexandre Vinokourov, il quale al momento vorrebbe comunque cercare di far restare il sardo dopo il notevole investimento fatto in questi anni per farlo crescere. Il siciliano sostanzialmente fu lasciato andare in termini amichevoli anche in virtù dei grandi risultati ottenuti con la maglia celeste, con la quale si è consacrato, mentre diverso è attualmente il caso del suo ex protetto. Una Vuelta è un gran risultato, ma Aru può ambire a qualcosa in più e lo ha dimostrato concludendo due volte il Giro d’Italia sul podio, sfiorandolo anche quest’anno al Tour de France, rallentato da problemi respiratori nella seconda parte, dopo averne indossato la maglia gialla.

Una soluzione amichevole con la Astana potrebbe permettere inoltre al sardo di portare con sé alcuni uomini di fiducia, legati attualmente da contratto con la squadra. Per il momento dunque tutto in stand-by, secondo le informazioni che abbiamo raccolto, per poi poter valutare meglio nella seconda metà di settembre, con le prestazioni e il risultato della Vuelta che potranno far ulteriormente pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra.

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