CicloMercato 2020, Pidcock non ha fretta di correre nel WorldTour: “Potrei, ma voglio godermi la mia giovinezza”

Nonostante le tante offerte, Thomas Pidcock preferisce attendere ancora un anno per fare il salto nel World Tour. Il 20enne britannico, fenomeno del ciclocross, dove ha conquistato il titolo iridato e quello continentale europeo sia tra gli juniores che tra gli under 23, anche su strada ha dimostrato di non essere da meno. Dopo essersi laureato campione del mondo juniores a cronometro nel 2017 a Bergen, qualche giorno è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo nella prova su strada under 23 ai mondiali casalinghi di Yorkshire 2019, alle spalle di Samuele Battistella e Stefan Bissegger. Risultato arrivato al termine di una stagione che, con la maglia della Wiggins-Le Col, lo ha visto trionfare su strada alla Parigi-Roubaix U23 e al Tour of Alsace.

“Non andrò nel World Tour l’anno prossimo perché devo migliorare e svilupparmi. Ci vuole tempo. Potrei, ma voglio godermi la mia giovinezza“, ha dichiarato a Cyclingweekly Pidcock, che poi prosegue: “Penso che troppi giovani corridori stiano passando professionisti. Ad essere onesti, non credo necessariamente che sia un bene. C’è bisogno di più tempo per svilupparsi”.

“Il motivo per cui i corridori vanno nel World Tour è perché hanno l’impressione di avercela fatta e si sentono al sicuro – continua il giovane talento – Ma io sono già al sicuro, quindi non c’è fretta. Non c’è niente nel World Tour di cui ho bisogno o che voglio, in questo momento. Voglio solo godermi le corse e vincere“.

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