Giovanni Iannelli, il Tribunale dà ragione alla famiglia: la colpa è degli organizzatori, risarcimento di 1,1 milioni

La lotta della famiglia Iannelli sembra finalmente trovare giustizia. Il tribunale di Alessandria ha infatti dato ragione alla famiglia di Giovanni Iannelli, morto il 7 ottobre 2019 dopo una terribile caduta in volata durante una gara ciclistica a Molino dei Torti, condannando in primo grado gli organizzatori dell’87° Circuito Molinese a risarcire la famiglia per 1,1 milioni di euro, per la negligenza nell’adozione delle necessarie misure di sicurezza. Una sentenza che arriva dunque a cinque anni dalla violenta morte del giovane ciclista pratese, che in volata aveva sbandato finendo per sbattere a 70 km/h contro un muretto.

“Ritiene il Tribunale  – si legge nella sentenza che dà unque ragione a Carlo Iannelli, che in questi anni ha lottato strenuamente affinché fosse riconosciuta la mancanza di sicurezza – che il tratto di arrivo della gara di Molino dei Torti, all’altezza del civico n. 45, proprio per la conformazione della strada in quel punto e per le caratteristiche della competizione in questione, destinata a terminare con i ciclisti in volata a ranghi compatti, lanciati a velocità impressionanti, avrebbe dovuto essere considerato dagli organizzatori alla stregua di un potenziale punto di caduta, altrettanto vulnerabile come le curve strette e i restringimenti richiamati dalla norma regolamentare

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