Europei MTB, si chiude con i successi di Ferrand Prevot e Forster – 7° Luca Braidot

Dopo quattro giorni intensi e ricchi di medaglie per l’Italia, la rassegna continentale di MTB si è conclusa oggi a Novi Sad con l’assegnazione degli ultimi tre titoli, andati a Mitterwallner (Donne U23), Ferrand Prevot (Donne Elite) e Forster (Elite). Nessun azzurro oggi è riuscito a salire sul podio.

L’Italia chiude gli Europei con un bilancio complessivo di 2 medaglie d’oro e 2 di argento che la collocano al secondo posto del medagliere, alle spalle della Svizzera e prima della Francia. Positivo il bilancio complessivo da parte del CT Celestino, che guarda adesso ai prossimi imminenti impegni: “Dopo questi risultati sono fiducioso per i Mondiali. Ho degli atleti in crescita e sono pronti ad affrontare la gara più difficile di tutte”.

Tra le donne U23 l’austriaca Mona Mitterwallner prende subito la testa della corsa. Le azzurre non riescono a tenere i ritmi della leader e delle prime inseguitrici le quali non riescono a recuperare. Vittoria quindi dell’austriaca, seguita dall’olandese Puck Pieterse e dalla tedesca Ronja Eibl, che arrivano con oltre un minuto di distacco. Un buon quinto posto per Marika Tovo, a più di 2’ dalla prima. Diciottesimo e ventiduesimo posto rispettivamente per Giada Specia e Nicole Pesse“È stata una gara dura ma sono contento delle ragazze che hanno fatto una grande gara. Marika Tovo ha lottato sino all’ultimo per la medaglia sotto un sole cocente” ha commentato Celestino .

Nella gara Donne Elite domina l’equilibrio. Solo al terzo giro riescono ad uscire in sette, tra cui la campionessa del mondo Pauline Ferrand Prevot. Le azzurre Chiara Teocchi e Martina Berta pedalano distanti di una ventina di secondi.

La francese apre il gas e non c’è più nulla da fare per la concorrenza. A più di un minuto arrivano le olandesi Anne Terpstra e Anne Tauber. Migliore azzurra Martina Berta, tredicesima a 4’8”. Oltre la decima posizione Greta Seiwald e Chiara Teocchi. Celestino: “ottima gara da parte delle ragazze siamo stati tra le prime dieci per un po’ di giri , sono contento perché i ritmi erano impressionanti”.

Grande bagarre sotto il caldo afoso di Novi Sad per la prova finale degli Elite. Una gara equilibratissima, decisa solo negli ultimi giri. Ottima prestazione di Luca Braidot che anima la parte iniziale, forzando il ritmo e selezionando il gruppetto dei migliori.

L’azzurro inizia a sentire la fatica al settimo giro, proprio nel momento in cui hanno attaccato gli svizzeri Colombo e Forster. Nell’ultima tornata Luca tra sugli immediati inseguitori e prova anche ad anticiparli, ma nessuno lo lascia andare all’inseguimento di Forster che nel frattempo aveva salutato la compagnia. Chiude settimo, a 21” dal vincitore. Secondo il danese Carstensen e terzo Filippo Colombo, a completare la doppietta Svizzera nel podio. Ventunesimo posto per Nadir Colledani, trentottesimo per Daniele Braidot.

Soddisfatto Celestino: “Buona gara dei nostri ragazzi, in particolare di Luca, che pur accusando sintomi di stanchezza ci ha provato comunque fino alla fine. Mi dispiace per lui perché si sarebbe meritato una medaglia. Daniele e Nadir non sono riusciti a tenere il ritmo ma hanno voluto onorare la maglia azzurra per cui in ogni caso sono contento” .

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