Doping, rianalizzati i campioni raccolti alle Olimpiadi di Rio 2016: sospeso il pistard greco Christos Volikákis per uso di anabolizzanti

Christos Volikákis sospeso dall’Unione Ciclistica Internazionale. Il classe 1988 greco, attivo su pista, è stato infatti trovato positivo al metabolita LGD-4033 (meglio noto come Ligandrol), un modulatore selettivo del recettore degli androgeni (SARM), sostanza vietata elencata nella classe S1.2 (altri agenti anabolizzanti). Tale positività non è stata tuttavia riscontrata in un campione di sangue prelevato recentemente, bensì è frutto di un riesame di un campione risalente al 16 agosto 2016, alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, rianalisi avvenuta nel quadro di un programma di rianalisi condotto dall’ITA (International Testing Agency) per conto del Comitato Olimpico Internazionale che consente di effettuare ulteriori test su campioni risalenti fino a dieci anni prima sulla base di informazioni e metodi di rilevamento aggiornati.

Volikákis, che ha partecipato in tutto a quattro Olimpiadi e che ha vinto un bronzo mondiale nel 2008 nel Keirin, tre argenti e un bronzo agli Europei e due ori ai Giochi Europei 2019, ha il diritto di richiedere l’analisi del campione B e, in caso di conferma della positività, la questione verrà deferita all’UCI per determinare quali possibili sanzioni potrebbero essere imposte.

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