Volta a Catalunya 2025, Juan Ayuso torna leader per 1″: “È solo un secondo, ma domenica sapremo se sarà decisivo per vincere o perdere. Quindi meglio averlo che non averlo”

Juan Ayuso torna al comando della classifica generale al termine della quinta tappa della Volta a Catalunya 2025. In una giornata senza grosse difficoltà e promessa a una volata di gruppo, il corridore della UAE Team Emirates XRG è riuscito a guadagnare un secondo di abbuono transitando per terzo all’ultimo traguardo volante, cosa che gli ha permesso di superare nuovamente Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe) e di riprendersi la maglia di leader della corsa. Il 22enne spagnolo, che nel finale è stato attento a non restare sorpreso dai ventagli, si presenta così alla tappa regina con un margine minimo sul rivale, con il quale probabilmente si darà battaglia sino all’ultimo metro.

Ieri avevi perso la maglia per una questione di abbuoni. Oggi sei andato a fare lo sprint per gli abbuoni. Raccontaci un po’ com’è andata nel finale e se sei soddisfatto del risultato o se speravi di staccare altri corridori di classifica.
Lo scenario perfetto sarebbe stato che Roglic fosse rimasto indietro, ma con un corridore così bravo e forte come lui è sempre difficile. Ma sì, sono contento di essere stato davanti, di essere arrivato sano e salvo e di aver ottenuto il secondo di abbuono. È solo un secondo, ma domenica sapremo se potrà essere il secondo decisivo per vincere o perdere. Quindi meglio averlo che non averlo.

E per te era importante iniziare domani quella che forse è la tappa regina da leader della corsa.
Penso che avere un’altra maglia non avrebbe cambiato le cose. È più che altro per avere più vantaggio. In qualsiasi altra corsa un secondo sarebbe quasi inutile, o qualcosa per cui non perdere troppe energie, ma abbiamo visto molte volte che questa corsa può decidersi anche per un solo secondo o per i piazzamenti, come eravamo fino a questa mattina. Quindi dobbiamo lottare per ogni secondo e, se domani arriveremo insieme, allora sarà a mio favore.

Ieri non abbiamo avuto modo di parlare dopo la gara, ma sembravi davvero deluso. Perché? Voglio dire, è stato uno sprint combattuto come quello del giorno prima. Sembravi molto deluso dopo la gara.
Sì, la squadra aveva lavorato molto bene e avremmo meritato la vittoria, e quando si perde con un margine così stretto fa sempre un po’ male. Ma è il ciclismo, è la vita. L’altro giorno ho vinto con un margine ancora più piccolo. Quindi ci sono giorni sì e altri no.

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