Volta a Catalunya 2023, Johan Bruyneel sul duello Evenpoel-Roglic: “Penso che Remco fosse un po’ più forte, ma è stato battuto da ‘mister costanza’”
"Evenepoel corre troppo con l'adrenalina, spreca energia emotiva, Roglic è più zen", ha aggiunto l'ex direttore sportivo
Il duello tra Remco Evenepoel e Primoz Roglic ha infiammato la Volta a Catalunya 2023 e, con buona probabilità, farà lo stesso al Giro d’Italia. In termini di vittorie di tappa, la corsa spagnola si è chiusa in parità sul due a due, così come due sono state le maglie che entrambi si sono portati a casa, ma alla fine a spuntarla in classifica generale è stato lo sloveno della Jumbo-Visma, che, seppur per pochi secondi, è riuscito a fare la differenza sul belga della Soudal-QuickStep nell’arrivo in salita della quinta frazione. Ad analizzare lo scontro tra i due contendenti alla prossima Corsa Rosa ci ha pensato l’ex direttore sportivo Johan Bruyneel, che ha parlato delle differenze tra il campione del mondo e il campione olimpico a crono durante il podcast The Move.
“In termini di forma fisica e forza, penso che Remco fosse un po’ più forte di Roglic – le parole del 58enne belga – A esclusione della quinta tappa, Primoz non ha avuto la forza di attaccare. Ha seguito e basta. Penso che Remco fosse il più forte dei due, ma non ha vinto”.
“È stato battuto da mister costanza, che prende ogni secondo che può essere preso“, ha proseguito Bruyneel, dando merito a Roglic di essere più calcolatore: “Roglic è un maestro in questo. Remco corre troppo con l’adrenalina, con la fame. Di conseguenza sbaglia, e Roglic lo punisce”.
Un’emotività, quella del campione del mondo, che va a vantaggio dello sloveno: “Evenepoel e Roglic hanno due caratteri diversi. Quando Remco non va come vuole, mostra di non essere felice. Roglic no. È più ‘zen’ di Remco. Puoi essere forte quanto vuoi fisicamente, ma se continui a sprecare energia emotiva, ne pagherai il prezzo. Ha bisogno di correre in modo un po’ più calcolato. Altri corridori lo vedono come il migliore. È così da quando aveva sedici anni. Ma deve anche accettare che non sempre collaboreranno con lui“.
In ogni caso, Bruyneel ha riconosciuto la forza di Evenepoel, e crede che al Giro potrà andare ancor più forte perché non ha ancora raggiunto il peso ideale: “Non ci credo del tutto, ma ho sentito dire che Remco ora pesa quattro chili in più rispetto a quando era alla Vuelta. Se davvero pesa quattro chili in più e riesce a raggiungere il suo peso della Vuelta al Giro, allora per gli altri è game over. Personalmente, penso piuttosto che si possano perdere uno o due chili. Ma di certo non ha ancora raggiunto il suo peso ideale“.
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