UAE Tour 2024, la felicità di Ben O’Connor dopo la vittoria a Jebel Jais: “Brutto vedere Adam Yates a terra, ma questo ci ha dato un’opportunità in più”

Quattro giorni di corsa finora in stagione e due vittorie per Ben O’Connor. L’australiano ha iniziato benissimo il 2024, prima imponendosi alla Vuelta a Murcia e poi staccando tutti sull’ascesa di Jebel Jais, dove si è conclusa la terza tappa dell’UAE Tour 2024Il portacolori della Decathlon-Ag2R La Mondiale ha piazzato il suo allungo nel finale, dopo una serie di buone iniziative dei suoi compagni di squadra, riuscendo così a rovinare i piani della UAE Team Emirates, reduce dalla tripletta della cronometro individuale del giorno prima. Per O’Connor si tratta della vittoria numero 9 della sua carriera da professionista.

“Oggi tutto bellissimo – le parole del corridore subito dopo l’arrivo – I miei compagni di squadra sono stati superbi e avere già due vittorie in un anno è una bella sensazione. Prima di attaccare mi sono detto perché non provarci? In un eventuale arrivo in volata non mi sarei sentito tanto sicuro. A quel punto, Valentin (Paret-Peintrendr) è partito fortissimo, tanto che quasi mi staccava di ruota…”.

L’azione di squadra ha dato i suoi frutti: “Abbiamo creato il buco e quando ho visto che avevo margine ho pensato solo ad andare fino in fondo – racconta O’Connor – Mi sono sentito bene per tutta la giornata, anche nel momento in cui il vento laterale ha creato qualche situazione difficile. Poi, è stato brutto vedere Adam Yates finire a terra (l’inglese si è poi dovuto ritirare – ndr), ma quando sai che uno degli uomini più importanti per la classifica generale è fuori gara, sai anche che c’è un’opportunità in più da sfruttare”.

A questo punto, l’australiano, che ora è secondo nella generale, a 11″ dal connazionale Jay Vine (UAE Team Emirates), è seriamente in ballo anche per la vittoria finale dell’UAE Tour 2024: “Ci sono ancora due tappe per velocisti e poi l’ultimo arrivo in salita – il pensiero di O’Connor – Sarà bello se riusciremo a lottare fino alla fine, ma è già una buona cosa essere a questo punto in questo momento”.

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