UAE Team Emirates, il calendario di Tadej Pogacar: “Tour punto centrale. Non ancora esclusa doppietta con Giro o Vuelta. Sì a Fiandre e Sanremo, no la Roubaix”

Ci sono già i punti saldi nel calendario 2025 di Tadej Pogacar. Se i dettagli non sono ancora definiti, l’impressione è che ormai la scelta sia sostanzialmente tra Giro d’Italia e Vuelta a España, con ovviamente a quel punto qualche adattamento necessario nelle corse di approccio, ma per il resto il programma stagionale del fenomeno sloveno appare tracciato. Bisognerà dunque unire i puntini, con eventualmente la decisione finale tra Corsa Rosa e GT spagnolo che potrebbe arrivare dopo la presentazione, al momento con data ignota, del tracciato del Giro, ma ci sono già alcune certezze in casa UAE Team Emirates.

La prima è che il Tour de France sarà ancora una volta il fulcro attorno a cui far ruotare la stagione, il momento topico dell’anno, con la quinta edizione della lunga sfida con Jonas Vingegaard, che al momento li vede in parità (anche se ovviamente Pogacar ha vinto un Tour in più, prima dell’esplosione del danese). Altra maglia da difendere sarà quella iridata, con il tracciato dei Mondiali in Rwanda che appare perfetto per le sue caratteristiche, a caccia di una doppietta che indubbiamente può portarlo sempre più nel gotha del ciclismo di tutti i tempi, in cui comunque ormai si è già ampiamente issato malgrado abbia solo cinque anni di carriera alle spalle.

“Non abbiamo ancora definito il 2025, ma il punto centrale sarà il Tour, e so che qui mi scontrerò con Vingegaard, è una grande rivalità, me l’aspetto sempre più forte”, spiega dunque il classe 1998 alla Gazzetta dello Sport, citando altri degli appuntamenti fondamentali del suo 2025: “Ci sarà la Milano-Sanremo, farò qualche giro sulle pietre (il riferimento è al Giro delle Fiandre, ndr)…, il Mondiale in Africa”.

Nel suo programma ancora in via di definizione, ci sono certezze anche su quello che non farà quest’anno, come spiega Mauro Gianetti, che anticipa come il ritorno alle corse non sarà immediato, scartando decisamente anche l’ipotesi Parigi-Roubaix per il 2025. Come spesso accaduto nelle sue stagioni precedenti potrebbe dunque essere direttamente a febbraio e fra le ipotesi che circolano in queste settimane c’è la possibilità che torni direttamente all’UAE Tour, a fine febbraio, anche se per il momento qui siamo nel campo delle indiscrezioni.

“Non partirà prestissimo, deve rifiatare – spiega il suo team principal – Non è esclusa ancora la doppietta con il Giro o con la Vuelta. La Corsa Rosa gli è veramente piaciuta molto, è stato felice di correre il Giro per l’ambiente e l’affetto che ha avuto dalla gente. Invece non farà la Roubaix: non possiamo pretendere che faccia il fenomeno sempre”.

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