UAE Emirates, Matteo Trentin svela programma e obiettivi: “Lavoro sulle volate. Voglio vincere di più”
Matteo Trentin vuole arricchire il suo bottino di successi nel 2022. Il trentino si è piazzato più volte nel corso del 2021, arrivando tre volte secondo e tre volte terzo, contro un’unica vittoria ottenuta al Trofeo Matteotti. Se la sfortuna ha minato la sua campagna sulle classiche, il corridore vuole lavorare per ritrovare quello spunto veloce che gli ha permesso di imporsi in alcune occasioni nella prima parte della sua carriera. L’obiettivo grosso rimane, senza dubbio, una Monumento, dopo le belle prestazioni a Milano-Sanremo e Giro delle Fiandre 2021, ma sono diverse le corse in cui il 32enne potrà cercare di piazzarsi.
Durante il media day dell’UAE Team Emirates, il classe ’89 ha spiegato il suo programma: “Dovrei partire il 30 gennaio alla Marsellaise per poi fare Valenciana e Ruta del Sol. Poi mi concentrerò sulle classiche: l’apertura sarà in Belgio, poi correrò la Parigi-Nizza, la Milano-Sanremo e le altre classiche. Non abbiamo ancora parlato dei Grand Tour. La mia ultima stagione è stata buona, ma alla fine dell’anno conti le vittorie e non sono state tante quante avrei voluto. L’obiettivo per quest’anno è vincere di più. Nelle classiche sono stato spesso lì, ma in diverse occasioni ho forato. Spero di avere più fortuna e non forare”.
In alcune classiche Matteo Trentin avrà nella sua squadra il grandissimo campione Tadej Pogacar, che proverà ad allargare i suoi orizzonti dopo i due Tour de France vinti: “Avere un corridore come Pogacar in squadra al Fiandre sarà solo un vantaggio. Non sarei sorpreso di vederlo lottare davanti. Penso possa fare come Valverde, che alla sua prima partecipazione al Fiandre è arrivato in top ten. È vero che non ha esperienza sul pavé, ma va davvero forte e impara in fretta. Dobbiamo ancora vedere come andrà, ma è un grande campione”.
Il trentino ha proseguito parlando dei suoi compiti all’interno della formazione emiratina, in cui è uno dei più esperti: “Che ruolo mi ritaglio io in squadra? Il vecchio (ride, ndr). La squadra ha molti giovani e in alcune situazioni bisogna comunque affidarsi all’esperienza. Quando sei giovane non ce l’hai. Io avrò delle corse per me e altre in cui darò una mano ai capitani, non è mai stato un problema. Lo vedremo nel corso della stagione”.
Infine qualche rivelazione sul suo programma di allenamento, che è stato in parte modificato in vista di questa stagione: “La preparazione invernale è andata bene. Sto lavorando sulle volate, in maniera un po’ più specifica dell’anno scorso. Ho fatto tanti secondi posti e penso dipenda anche un po’ dal fatto che ho perso velocità. Quindi sto lavorando sulle volate, saranno le gare a dire quanto ho lavorato bene”.
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