Trek-Segafredo, gli obiettivi di Bauke Mollema per il futuro: “Voglio ancora giocarmi le mie chances nelle classiche. E vincere una tappa al Giro”

Bauke Mollema si appresta ad iniziare la sua 16esima stagione tra i professionisti. Capace in carriera di imporsi in classiche come Il Lombardia e San Sebastian e di vincere tappe al Tour de France e alla Vuelta a España, il corridore della Trek-Segafredo non è riuscito a cogliere successi di peso nel corso dell’ultima annata, pur riuscendo a ottenere diversi buoni piazzamenti e a conquistare la prova a cronometro dei campionati nazionali. Nonostante i 36 anni, il neerlandese si sente però ancora in grado di dire la sua ad alti livelli, puntando nel 2023 e nei prossimi anni ad andare a caccia di tappe nei Grandi Giri e a ottenere buoni risultati nelle corse di un giorno.

Non ho avuto una super stagione, no di certo – ha ammesso Mollema a In De Leiderstrui – Ho mancato un bel risultato in un Grande Giro o in una classica. Fisicamente mi sentivo bene. Le cronometro sono andate bene, al Giro ho raggiunto un livello alto, ma a volte mi è mancato qualcosa“.

Il calendario del 36enne per il 2023 non è ancora stato definito nei dettagli, ma dovrebbe essere simile a quello del 2022: “Dipende anche un po’ dal programma della Vuelta, anche se mi piace la combinazione Giro-Tour. Questa è certamente un’opzione, ma ho anche dei bei ricordi della Vuelta. Per me, la preparazione non cambia, posso sapere a febbraio o marzo se vado al Giro. Quando ero un corridore da classifica, volevo saperlo prima. Ma come cacciatore di tappe, non è un gran problema. Lo saprò per certo a gennaio“.

Gli obiettivi per la prossime annate sono invece chiari: “Soprattutto nelle classiche voglio ancora giocarmi le mie chances. E vincere quella tappa del Giro (con la quale Mollema avrebbe vinto una tappa in ogni GT, ndr) sarebbe speciale. Vorrei ancora vincere grandi gare e lottare per la classifica in una breve gara a tappe. Anche se dovrò avere un po’ di fortuna con l’andamento della gara in corse come la Liegi e l’Amstel”.

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