Tour of Guangxi 2024, Chris Froome ammette: “Non posso più competere per le vittorie ma sono ancora molto motivato a gareggiare”

Chris Froome in questi giorni è impegnato sulle strade del Tour of Guangxi 2024. Il 39enne corridore britannico, parlando ai microfoni di WielerFlits in Cina, ha ammesso realisticamente di non essere più il corridore in grado di vincere quattro Tour de France, due Vuelta a España e un’edizione del Giro d’Italia, ma ha detto di continuare ad amare questo sport e di fare del suo meglio per aiutare i compagni di squadra. Il keniano bianco, che ha ancora un anno di contratto con la Israel-Premier Tech, ha inoltre detto di essere contento di poter girare il mondo grazie a questa professione che prosegue a fare con dedizione e passione.

“Mi sento bene, non vedo l’ora di affrontare il resto della settimana – ha detto Froome ai microfoni di WielerFlits alla partenza della sua seconda corsa WorldTour di stagione – Scoprire nuove culture come questa è diventata una parte importante del ciclismo professionistico, credo. Hai l’opportunità di viaggiare in tutto il mondo e di scoprire luoghi in cui normalmente non andresti mai. In questa stagione sono stato sicuramente in posti che non mi sarei mai aspettato, o almeno in posti dove non avevo mai corso prima. Penso al Ruanda, alla Romania e ora al Guangxi”.

Sembra che nelle ultime stagioni Froome stia lavorando più per i giovani e promettenti compagni di squadra. “Non so se questo sia il mio nuovo ruolo – ha precisato lo scalatore britannico classe 1985 – Ho sempre fatto del mio meglio per aiutare i miei compagni di squadra. Voglio aiutarli a vincere le corse e mi piace farlo. Fortunatamente abbiamo questo talento in squadra, nella persona di Joseph Blackmore. Se devo guardare al futuro della Gran Bretagna nelle corse, penso che Joe abbia ottime possibilità di diventare un corridore molto importante in futuro. Ma sicuramente mi piace lavorare con questi giovani corridori e condividere con loro tutte le esperienze che ho fatto nel corso della mia carriera”.

Molto onestamente Froome ha ammesso con chiarezza di aver messo da parte i suoi obiettivi personali, anche a causa del terribile incidente avuto nel 2019 sulle strade del Giro del Delfinato con la maglia del Team Ineos. “Non guardo più ai risultati, no. Al momento cerco soprattutto di fare quello che posso nello sport. Realisticamente, non posso più competere per le vittorie – ha rivelato il 39enne britannico – Sono ancora molto motivato a gareggiare e mi diverto ancora molto in bicicletta. Amo questo sport, amo stare in sella alla mia bici. Per questo è molto più facile continuare a farlo”.

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