Tour Down Under 2018, la Bora perde la tappa ma si consola con l’abbuono

Niente da fare per la Bora – hansgrohe nella seconda tappa del Tour Down Under 2018. Pur prensentandosi con due degli uomini più adatti a questo finale, la formazione tedesca si è dovuta arrendere alla Mitchelton – Scott, che è stata invece capace non solo di vincere la tappa con Caleb Ewan, ma anche di piazzare subito dietro Daryl Impey. Parziale consolazione, il terzo posto di Jay McCarty, subito davanti a Peter Sagan, consente all’australiano di guadagnare secondi di abbuono che potrebbero rivelarsi preziosi in ottica classifica generale.

Scattato in ottima posizione a duecento metri dalla conclusione, uscendo dalla ruota dal sudafricano, il campione del mondo si è dovuto arrendere all’esplosività di Ewan, il cui cambio di ritmo ha reso vana qualsiasi possibilità per la coppia Bora: “È stata una giornata davvero molto calda e la corsa è andata come ci aspettavamo – commenta l’iridato – Abbiamo fatto del nostro meglio, ma nel finale Caleb era il più forte. Son comunque felice che Jay ha potuto conquistare alcuni secondi preziosi. Ora abbiamo ancora quattro tappe per fare del nostro meglio”.

“Un doppio obiettivo”, come lo chiama McCarthy che dunque non ha sorriso completamente ai due, complice anche un piccolo problema nel finale, con l’australiano che è rimasto chiuso, non potendo lanciare lui la volata al compagno, come era inizialmente nei piani. “Avrei dovuto provare a partire presto così che Peter avrebbe potuto poi superarmi, ma a 300 metri son rimasto chiuso da un corridore della FDJ – spiega McCarthy – A quel punto son passati Caleb e Impey, con Peter che si è messo dietro di loro. Ho provato ad aprire, ma quando ho visto che Peter non poteva più vincere, sono andato a caccia dei secondi di bonus che possono rivelarsi importanti a fine settimana”.

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