Tour de France 2018, Froome: “Sarà un Tour molto duro. Con un corridore in meno secondo me non cambierà molto”
Chris Froome è uno dei protagonisti attesi per il Tour de France 2018. Il vincitore uscente proverà il prossimo anno a centrare il suo quinto successo, il quarto consecutivo, alla Grande Boucle. A margine della presentazione del percorso, durante la quale è stato premiato con il Velo d’Or, il corridore della Sky ha analizzato per L’Equipe il tracciato nel suo complessivo, individuando in particolare quali saranno le tappe chiave. “Sarà un Tour molto duro – sottolinea – Con una prima parte di percorso molto nervosa nel nord della Francia con vento e senza montagne. Poi c’è la tappa con diversi settori di pavé, che sarà una tappa molto dura. Mi piace il pavé, ma è sempre un rischio. Puoi avere un problema tecnico o altro. È molto rischioso”.
“La cosa che più mi spaventa sono i primi 8-9 giorni nel Nord della Francia – aggiunge il britannico – Quella è la parte in cui posso perdere la corsa, mentre lì non potrò vincerla. Penso sarà la parte più rischiosa e vediamo come andrà”. Froome si è poi soffermato sulla frazione di Saint-Lary-Soulan, con soli 65 chilometri in programma: “Sarà la prima volta che faccio una tappa da 65 chilometri, sarà davvero una novità. Non so cosa può succedere in una tappa così corta, bisognerà stare sicuramente molto attenti perché sarà una tappa intensa e aggressiva”.
Per quanto riguarda la tanto annunciata sfida con Tom Dumoulin, il Keniano Bianco non sembra convinto della partecipazione del rivale, considerando un percorso non proprio ideale per le sue caratteristiche. In chiusura il keniano bianco ha parlato anche della riduzione di corridori al via con le squadre che potranno schierare solo 8 corridori al via: “Con un corridore in meno secondo me non cambierà molto, perché è uguale per tutti”.
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