Tirreno-Adriatico 2023, Tao Geoghegan Hart tiene a galla la Ineos Grenadiers: “Ho pensato di avere le gambe per vincere”

Le cose non sono assolutamente andate come sperato ieri per la Ineos Grenadiers alla Tirreno – Adriatico 2023. La formazione britannica si era presentata alla prima giornata movimentata della Corsa dei Due Mari con la maglia azzurra sulle spalle di Filippo Ganna, Magnus Sheffield in terza posizione e Thymen Arensman in quinta, ma tutti sono stati respinti, più o meno duramente, dal circuito di Tortoreto. Se a questo si aggiunge lo sfortunato incidente di un Tom Pidcock che comunque non era sembrato brillantissimo, la débacle della squadra inglese è quasi totale. A tenera a galla il team è la buona prestazione di Tao Geoghegan Hart, che ha chiuso a contatto con i primi innalzandosi così in ottava posizione in classifica generale, in piena lotta ancora per il successo finale.

Potrebbe ancora inserirsi anche Arensman, che si trova ora a 45 secondi dopo averne persi 34, ma resta da vedere se riuscirà a invertire la rotta. Saltati invece senza possibilità di appello Sheffield, che ieri ha concesso 1’23”, Ganna, rialzatosi nel finale quando ormai era chiaro che non c’era più niente da fare per concludere con un ritardo di 5’16”, e Pidcock, che dopo il contatto con Wout Van Aert ha ceduto 7’10”.

Il più brillante è stato dunque il vincitore del Giro d’Italia 2020, che non ha nascosto aver pensato anche di poter tornare al successo ieri: “Ho pensato di avere le gambe per vincere, ma in questo tipo di finali il margine è molto ridotto. C’ero, ma non ho avuto modo di esprimermi al meglio”.

Il corridore britannico ammette di aver commesso un paio di errori che lo hanno condizionato nel concitato finale di gara, che definisce “uno di quelli in quei è molto difficile fare le cose giuste”, ma ora si sente rassicurato di poter dire la sua nelle prossime giornate.

“Penso che sto andando bene – prosegue – Ho avuto alcuni problemi tendinei alla spalla alla Ruta del Sol, ma sono passati. Il resto della corsa sarà completamente diverso ora. In squadra abbiamo alcune opzioni, il che è positivo e confortevole. La stanchezza si sta facendo sentire e penso che i distacchi ora si faranno sentire, visto che Sassotetto è più lunga di quanto lo fosse l’ultima salita che abbiamo fatto qui, e già i distacchi furono grandi. Il gran giorno è venerdì, più di sabato, ma saranno entrambe due giornate impegnative”.

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