Tirreno-Adriatico 2022, Giulio Ciccone: “Ho corso per la vittoria, ho provato a giocarmela fino in fondo”

Giulio Ciccone si mostra soddisfatto al termine della quarta tappa della Tirreno – Adriatico 2022. Nel tentativo di rovinare i piani del vincitore Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), sulla salita di Bellante si è fatto vedere anche lui, ma come tutti i suoi diretti avversari non ci è riuscito. Lo sloveno, per il momento, è nettamente il più forte, se non imbattibile, ma il corridore della Trek – Segafredo è comunque felice per come è andata la tappa, conclusa in quinta posizione a cinque secondi dal vincitore: un buon risultato che dà fiducia e che attesta una condizione in crescita in vista di appuntamenti più importanti.

“Sono più che soddisfatto della mia prestazione di oggi (ieri, ndr) – ha commentato al termine della quarta tappa – Essere competitivo in una tappa del genere, con un livello di prestazioni e concorrenza così alto, mi rende soddisfatto del percorso di crescita che sto facendo. Questo, forse, è ciò che più mi rende contento e soddisfatto. Oggi (ieri, ndr) ho corso per la vittoria, ho provato a giocarmela fino in fondo. La squadra mi ha assecondato alla grande, c’è stata armonia e sintonia. Possiamo guardare avanti con fiducia”.

L’abruzzese descrive poi l’andatura nel corso del circuito finale, ribadendo la sua soddisfazione per la competitività evidenziata: “La salita di oggi (ieri, ndr) era molto veloce e non super impegnativa, come pendenze. Ogni tornata però è stata fatta ad un ritmo molto forte, con scatti continui e cambi di ritmo che definirei violenti. Ho cercato di tenere la ruota di Pogacar, era giusto provarci. È stato sfiancante, ma nella sfida di oggi (ieri, ndr) ho potuto dire la mia. Questo è quello che conta, per me“.

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