Team Sky, Geoghegan Hart: “Ho fatto alcuni errori in allenamento quest’anno”
Tao Geoghegan Hart è stato una delle rivelazioni di questa stagione. Il corridore del Team Sky è stato tra i protagonisti al Tour of California 2018, corso in appoggio a Egan Bernal. Nella competizione statunitense il britannico avrebbe potuto lottare per il podio finale, se non avesse perso terreno in una tappa pianeggiante a causa di un frazionamento in gruppo dovuto a una caduta. Arrivato poi al Giro del Delfinato 2018 per fare da scudiero a Geraint Thomas, si è rivelato molto utile al fianco del gallese, che ha conquistato la maglia gialla. Non è stata altrettanto esaltante la sua esperienza alla Vuelta a España, dove non è riuscito a mettersi in mostra.
Il classe ’95 ha raccontato i momenti migliori della sua stagione a Cyclingweekly: “In California è stato grandioso. Non ho ottenuto il podio della generale solo per il tempo che ho perso rimanendo dietro una caduta in una tappa per velocisti. È stato deludente, ma con la vittoria di Bernal non è stato così male. Anche il Delfinato è andato bene, come l’ultima tappa della Colombia Oro y Paz in cui io e Sebastian Henao eravamo nella fuga e ci siamo fatti staccare per aspettare Bernal, che aveva attaccato dal plotone, e abbiamo vinto la classifica generale”.
Non è stata altrettanto positiva l’esperienza alla Vuelta a España 2018: “Il risultato non è stato quello a cui puntavo mentre preparavo la corsa, avevo aspettative e obiettivi più alti. Comunque ho imparato alcune lezioni importanti, soprattutto su come approcciarsi ai Grand Tour. Ora per esempio so che sbagliavo a idratarmi nei giorni più caldi. Era il più grande obiettivo della stagione e non è andato come previsto, quindi lascia un po’ di amaro in bocca”.
Geoghegan Hart prosegue con qualche considerazione generale: “So di aver fatto alcuni gravi errori durante allenamenti, su quando riposarmi, quando spingere, e come organizzare i blocchi di allenamento durante l’anno. Ogni anno impari di più su come funziona il tuo corpo. La cosa più importante è non ripetere gli stessi errori. Se continui a migliorare poco alla volta puoi trovarti a un livello molto più alto quando tutti i pezzi vanno insieme. Questo è ciò che spero di raggiungere”.
Infine qualche battuta su Egan Bernal: “C’erano solo uno o due corridori al mondo più forti di lui quest’anno. È speciale lavorare per lui nelle grandi corse in cui ha vinto o fatto bene. Allo stesso modo, mi ha sempre supportato quando ho avuto opportunità di correre per la vittoria. Ma non descrivere il nostro rapporto come amicizia tra rivali”.
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