Team Jayco-AlUla, Alessandro De Marchi annuncia il ritiro: “A volte il cambiamento non viene subito, è desiderato”

Alessandro De Marchi appenderà la bici al chiodo a fine stagione. Il 38enne del Team Jayco – AlUla chiuderà la sua lunga carriera con la maglia del team australiano fermandosi dopo 15 anni da professionista e “molte soddisfazioni e qualche rimpianto”. Passato professionista nel 2011 in maglia Androni – Diquigiovanni, con la quale era stato stagista l’anno precedente, il corridore di Buja si era rapidamente distinto per la sua grande dedizione e combattività, passando nel WorldTour nel 2013, con la Cannondale. Arrivò subito il primo successo fra i professionisti, al Giro del Delfinato, diventando poi negli anni uno dei cacciatori di tappe più interessanti.

Capace in carriera di conquistare tre successi alla Vuelta a España, ma anche classiche di prestigio come Giro dell’Emilia e Tre Valli Varesine, in totale ha ottenuto sette successi, tra cui l’ultimo l’anno scorso, al Tour of the Alps. Classe 1986, il corridore friulano in questi anni ha sempre corso nella massima divisione indossando le maglie di BMC, CCC, Israel – Premier Tech e , dal 2022, del team australiano, con cui a questo punto chiuderà la carriera.

“A volte il cambiamento, non viene subìto, è desiderato – spiega – È una spinta che viene da dentro, che vuole essere riconosciuta e ascoltata. Questa è una frase che ho incontrato leggendo e che riassume perfettamente il tipo di processo attraverso cui sono passato in questi mesi. Ho deciso che questa stagione, il 2025, sarà il mio ultimo anno come ciclista professionista. Arrivo a questo punto con serenità, nonostante non sia facile prendere una decisione del genere, ma è anche vero, e lo riconosci, che arrivo a questo punto della mia carriera e  della vita con molte soddisfazioni, ovviamente qualche rimpianto, ma decido con coraggio di ascoltare questa spinta che mi viene da dentro e mi dice di cambiare. Di continuare il mio percorso cambiando. Mi son tuffato in questa stagione con lo stesso animo della prima, 15 anni fa. Di certo quella che cambia dentro di me è una consapevolezza completamente nuova. Quello che vi chiedo è di continuare a tifare, e magari farlo ancora un po’ di più. Ovviamente, ci vediamo sulla strada”.

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