Strade Bianche 2025, Tadej Pogačar attaccherà da lontano come lo scorso anno? “Probabilmente no, perché è troppo lunga fino all’arrivo”
Tadej Pogačar pronto ad affrontare la Strade Bianche 2025. Dopo l’esordio vincente all’UAE Tour, il campione del mondo si appresta ad iniziare la sua campagna delle classiche con la corsa toscana, nella quale parte con i favori del pronostico e punta al tris dopo i successi del 2022 e 2024. Quella dello scorso anno, in particolare, fu una vittoria impressionante, che vide il portacolori della UAE Team Emirates XRG attaccare addirittura a 82 chilometri dalla conclusione e giungere in solitaria al traguardo con quasi tre minuti di vantaggio sul secondo e sul terzo classificato. Uno scenario che, secondo lo stesso fenomeno sloveno, difficilmente potrà verificarsi domani.
“Probabilmente no, perché è troppo lunga fino all’arrivo“, ha infatti risposto Pogačar ai nostri microfoni alla domanda se attaccherà nuovamente da lontano. Il 26enne ha comunque ripassato il percorso per bene ieri durante la ricognizione, studiando anche il nuovo settore di Serravalle, che aggiunge 9,3 chilometri di sterrato: “Abbiamo fatto la ricognizione ieri, devo dire che è un settore duro piuttosto interessante. C’è una sezione molto lunga di gara che ha lo sterrato e diversi settori consecutivi, penso che renda la corsa più aperta, più dura e più soggetta alla sfortuna“.
Secondo tutti gli addetti ai lavori, il campione del mondo è il favoritissimo per la gara di domani, tanto che molti degli altri partecipanti sembrano già rassegnati a dover lottare per il secondo posto: “Se fossi negli altri corridori non lo direi, bisogna sempre puntare alla vittoria nonostante tutto“, ha aggiunto lo sloveno.
Tra i compagni di squadra che lo affiancheranno in gara c’è anche Isaac Del Toro, apparso piuttosto brillante sugli sterrati durante la ricognizione: “Sono molto contento di avere Isaac in squadra e di potergli insegnare alcune cose, perché è molto giovane e ora io ho un po’ di esperienza di lui e posso passarla a lui. E magari tra alcuni anni sarà migliore di me e i ruoli cambieranno“.
In chiusura, Pogačar ha negato che il risultato della Strade Bianche possa essere decisivo per la sua tanto chiacchierata possibile partecipazione alla prossima Parigi-Roubaix: “No, solo la sfortuna può determinare cosa farò dopo. A prescindere dal risultato, devo seguire il programma“.
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