Soudal-QuickStep, il neoprof William Junior Lecerf parte subito con grandi ambizioni: “Vincere una corsa sarebbe un sogno”

William Junior Lecerfsi prepara ad affrontare la sua prima stagione da professionista. Il giovane talento della Soudal – QuickStep, vincitore lo scorso ottobre del Piccolo Lombardia è attualmente in ritiro in Spagna assieme al suo team per prepararsi ad un anno molto importante. Di lui si parla come di un ciclista di enorme talento, con caratteristiche da scalatore, che ha già cominciato a mostrare tra i professionisti in alcune fugaci e convincenti apparizioni che hanno ribadito le qualità mostrate con il successo nella classica lombarda e il quinto posto al Tour de l’Avenir, l’equivalente, per gli under 23, del Tour de France.

L’ambizioso ciclista classe 2002 guarda con ottimismo al 2024, emozionato di correre in una squadra con grandi campioni come quella belga e sogna di alzare le braccia al cielo già quest’anno. Inizierà la sua stagione con il Saudi Tour, dopodiché disputerà il Tour of Rwanda, che lo vide protagonista già lo scorso anno con la maglia del team development chiudendo la corsa in terza posizione, dopo essere stato leader per due giorni. Due corse che saranno importanti per costruire la forma in vista della sua prima partecipazione a un evento WorldTour: “Scoprirò poi il livello più alto alla Volta a Catalunya – aggiunge – Non vedo l’ora di partecipare”.

Sugli obiettivi del 2024, il talento belga ha le idee chiare: “Vincere una corsa sarebbe un sogno per la mia prima stagione… So che sarà difficile, ma sono pronto a passare al livello successivo. Non mi metto nessuna pressione addosso”. Pur definendosi uno scalatore, non intende porsi limiti e vuole provare a diventare il più completo possibile, senza al momento focalizzarsi su una specialità: “Tutte le corse in salita mi piacciono. Non so ancora se sono più adatto alla Liegi-Bastogne-Liegi, a un grande giro… o a entrambi. Lo scoprirò presto”.

Alla sua prima stagione da professionista, Lecerf sarà affiancato da tanti campioni che fanno parte del Wolfpack, uno dei quali è Remco Evenepoel, cosa che lo porterà a migliorarsi: “Avere un corridore del genere in squadra è qualcosa di unico, grazie a lui imparerò molto e progredirò. Non credo di avere il suo talento, ma lavorerò duramente per raggiungere il mio livello migliore”.

Come spesso accade in un paese per certi versi diviso, anche a Lecerf viene chiesto delle sue origini ma il ventunenne belga non si sente né totalmente fiammingo né totalmente vallone. Il suo cuore ha diverse anime: “Sono nato ad Halle, nella provincia del Brabante Fiammingo. Ma ho vissuto a lungo anche in Vallonia. Quindi sono perfettamente bilingue. Mi sento davvero belga, sono un po’ neerlandofono e un po’ francofono”.

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