Red Bull-Bora-hansgrohe, il programma Giro-Tour per Primož Roglič lo ha deciso la squadra: “Lui voleva la Vuelta per cercare il record assoluto di vittorie”
Primož Roglič è stato uno dei primi, fra i grandissimi interpreti del ciclismo contemporaneo, a svelare nel dettaglio il suo programma agonistico per la stagione 2025. Lo sloveno, uomo di punta della Red Bull-Bora-hansgrohe ha messo in agenda la partecipazione al Giro d’Italia e anche al Tour de France, con l’obiettivo di aggiungere una, o magari anche due, vittorie di Grandi Giri a una bacheca personale che ne conta già cinque. Quattro di queste però sono arrivate alla fine di edizioni della Vuelta a España, compresa quella del 2024. Roglič e la grande corsa spagnola hanno quindi un legame particolare, che, a quanto pare, lo sloveno avrebbe voluto coltivare una volta di più.
“Primož ha nella sua lista dei suoi desideri essere il corridore con il maggior numero di Vuelta vinti nella storia (al momento condivide il primato con lo spagnolo Roberto Heras – ndr) – le parole del direttore sportivo della Red Bull-Bora-hansgrohe, Patxi Vila, in un’intervista concessa a Marca – Ci sono delle priorità da considerare per gli sponsor e per quest’anno la decisione della squadra è stata quella di mandarlo al Giro e al Tour”.
Alla Vuelta, invece, con buone probabilità ci sarà il connazionale Tadej Pogačar. Scelta tattica, quella di evitare la corsa spagnola? “Proprio no – ancora Vila – Abbiamo scelto quello che è il meglio per noi. Prima ancora che Tadej dicesse che pensava di fare l’accoppiata Tour-Vuelta, noi avevamo già preso la nostra decisione, per quel che riguardava Primož”.
La Red Bull-Bora-hansgrohe si è molto rafforzata sul CicloMercato, con gli arrivi di Oier Lazkano, Finn Fisher-Black, Giulio Pellizzari e, ultimo solo in ordine di tempo, Maxim van Gils: “Abbiamo a disposizione un’ottima miscela di giovani promettenti e di corridori già consolidati, come lo stesso Roglič. C’è un buon bilanciamento e penso che saremo competitivi in più settori, rispetto a quanto abbiamo fatto nel 2024. L’anno scorso abbiamo avuto alti e alcuni bassi, credo che nel 2025 saremo più costanti. L’ideale per noi sarebbe vincere comunque un Grande Giro, come abbiamo fatto prima con Jai Hindley e poi proprio con Roglič, l’anno scorso. Poi, le Classiche sono sicuramente importanti. Vogliamo lottare su tutti i terreni”.
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