Movistar, Unzué: “Quintana ha pagato la pressione. Landa non può più perdere tempo”
In termini di Grandi Giri non è stato un anno particolarmente proficuo per la Movistar. Il team iberico conta infatti come miglior risultato il quarto posto del sorprendente Richard Carapaz al Giro d’Italia, mentre i leader designati come Alejandro Valverde ma, soprattutto, Nairo Quintana e Mikel Landa non hanno convinto. In particolare il colombiano, decimo al Tour e ottavo alla Vuelta, sembra aver avuto una preoccupante involuzione, con alti e bassi che non eravamo abituati a vedergli. Il basco, invece, quasi mai riesce ad avere una squadra completamente al suo servizio e troppo spesso incappa in guai fisici nei momenti più importanti.
Della situazione in casa Movistar, nessuno di più autorevole di Eusebio Unzué poteva farne il punto. Ciò che emerge dalla sua intervista a El Mundo, è che portare più capitani al Tour de France sia ancora la soluzione ideale: “Quando c’è una leadership condivisa, di solito entrambi i capitani ne traggono beneficio – spiega il team manager della squadra spagnola – Meglio essere compagni che rivali e visto che un GT lo vince sempre uno solo, è meglio che sia un tuo compagno. Non c’è tensione tra loro, perché sanno che condividendo le responsabilità, se un giorno va male, ci sarà l’altro capitano”.
Nello specifico, per quanto riguarda Quintana, Unzué è fiducioso di poter rivedere presto lo scalatore in grado di domare le montagne del Giro d’Italia e della Vuelta a España. “Spero che il suo meglio non sia passato, anche se i picchi di eccellenza che ci ha mostrato in passato sono stati davvero importanti. Penso che le troppe aspettative abbiano pesato su di lui. Il 2018 è stato un anno meno regolare rispetto a quanto eravamo abituati, ma nel 2019 penso possa tornare sui suoi livelli. Noi partiremo sempre con l’obiettivo di vincere il Tour”.
Diverso il discorso per Landa, che ancora non è riuscito a dimostrare al 100% le sue doti. “A Mikel manca la regolarità, perché la qualità e la consistenza abbiamo già visto che le ha – prosegue Unzué – Quando ha avuto la possibilità di essere capitano ha avuto qualche problema fisico, ma ha le capacità per farlo”. La fiducia nei mezzi del quasi 29enne di Murgia è comunque massima, e tutta la squadra lo stimola a dare il meglio che può. “Mikel ha raggiunto un livello d’esperienza più che sufficiente e non può più perdere altri anni. Noi qui lo aspettiamo con le braccia aperte”.
Il contratto di entrambi è in scadenza nel 2019, ma l’intenzione è quella di prolungare loro i contratti, così come quello del main sponsor della squadra. “Per prima cosa dovremo assicurare la continuità della squadra e mi pare ci sia buona disposizione a farlo. Un giorno di questi affronteremo il discorso del rinnovo. Dopodiché noi vorremo continuare con Quintana, Landa e Valverde e faremo tutto il possibile perché non se ne vadano“.
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