Movistar, arrivano anche Carlos Canal e Pelayo Sanchez: “Poter passare alla massima categoria con la squadra di casa è un privilegio”
Dopo Manlio Moro, altri due corridori si uniscono alla rosa 2024 della Movistar. Si tratta degli spagnoli Carlos Canal e Pelayo Sanchez, che hanno firmato un contratto con la formazione iberica valido fino a fine 2025. Corridori entrambi piuttosto abili sui terreni mossi, il primo è un classe 2001 che, nonostante la giovane età, ha già alla spalle quattro stagioni tra i professionisti (due con la Burgos-BH e due con l’Euskaltel-Euskadi) nelle quali si è messo in evidenza con diversi buoni piazzamenti, in particolare quest’anno. Il secondo, classe 2000, ha invece militato nella Burgos-BH nelle ultime tre annate, cogliendo il suo primo successo tra i professionisti alla Vuelta Asturias dello scorso aprile e ottenendo anche un terzo posto nella penultima tappa della Vuelta a España.
“Approdare alla Movistar è un sogno che diventa realtà – le parole di Canal – È una squadra di riferimento in Spagna e a livello internazionale, e passare alla massima categoria con loro è la combinazione perfetta. Vorrei continuare a crescere e vedere quali gare si adattano a me, per il momento sembrano essere le classiche, e da lì mettermi disposizione, mettere tutta la voglia e l’entusiasmo e lavorare duro per arrivare lontano. Sono contento della mia stagione perché noto che ho fatto un altro passo avanti, che continuo a crescere e si vede che tutto il duro lavoro sta dando i suoi frutti. Entro il 2024 spero di fare un altro salto di qualità e dimostrare tutto quello che posso realizzare su strada“.
“Fare il salto nel WorldTour è sempre un’aspirazione quando sei un ciclista professionista, e poter passare con la squadra di casa è un privilegio – ha dichiarato invece Sanchez – Non vedo l’ora di incontrare i miei nuovi compagni e lo staff e di provare a dare il massimo nei prossimi anni. Quest’anno ho potuto fare un salto di qualità che mi ha permesso di disputare gare importanti e ottenere la vittoria alla Vuelta Asturias. L’obiettivo deve essere quello di continuare ad apprendere, aiutare anche la squadra per raggiungere le vittorie e, perché no, anche qualche successo individuale”.
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