Movistar, anche Eusebio Unzué sul ritiro di Miguel Ángel López alla Vuelta: “Una cosa mai vista ma i ciclisti sono umani”
Le versioni sul ritiro di Miguel Ángel López alla recente Vuelta a España 2021. Il colombiano della Movistar ha abbandonato la corsa a poco più di una tappa dal termine, dopo essersi reso conto di avere perso con tutta probabilità il posto sul podio. Terzo in generale alla partenza, si era fatto sorprendere da un’accelerazione improvvisa che aveva portato via un gruppetto con dentro tutti i big, compreso il compagno Enric Mas. Nonostante gli sforzi per rientrare, il suo ritardo continuava a crescere e così ha deciso di abbandonare. Nonostante da fonti a lui vicine sia trapelato che si fosse trattato di ordini diretti dall’ammiraglia, il Team Manager Eusebio Unzué sostiene tutt’altro.
Unzué, dal canto suo, scarica tutta la responsabilità sul corridore: “Abbiamo vissuto un’esperienza mai vista prima, ma i ciclisti sono umani – ha spiegato ai media spagnoli – Non è stato in grado di risolvere un problema sportivo creatosi all’inizio della gara. All’inizio ha reagito, ma non è riuscito a colmare il gap ben formato dalla Bahrain. Da lì la situazione si è complicata”.
“Il distacco è salito e purtroppo è salita anche la frustrazione. Non è stato in grado di ribaltare la situazione. Poteva continuare la gara, era in lotta per il sesto posto, che sarebbe stato anche importante, soprattutto considerando la sua grande vittoria di 48 ore prima al Gamoniteiru”, prosegue il TM che aggiunge che, pur apprezzando le sue scuse, questo comportamento potrebbe anche costargli il rinnovo di contratto: “Questo tema sarà discusso, per ora dobbiamo prendere le distanze e le decisioni che prenderemo saranno valutate da tutti noi. La decisione verrà presa più avanti“.
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