Mitchleton-Scott, Tuft pensa al ritiro
Svein Tuft potrebbe appendere la bici a fine stagione. A pochi giorni dal via del Giro d’Italia 2018 e del suo compleanno (festeggerà 41 anni il 9 maggio), il corridore della Mitchleton – Scott comincia a pensare al suo ritiro dal ciclismo. Classe 1977, il canadese è uno dei senatori del gruppo, in particolare è ormai un simbolo all’interno della compagine australiana, con cui milita dal 2012, anno della sua fondazione, con la quale ha condiviso alcuni dei momenti migliori, come i successi a Milano – Sanremo 2012 e Parigi – Roubaix 2016, oltre ai vari successi nelle cronosquadre e le medaglie iridate nella specialità.
Da un punto di vista personale è decacampione nazionale a cronometro, oltre che due volte in linea, oltre ad aver ottenuto anche sucessi di prestigio come due tappe all’Eneco Tour, sempre a cronometro, e indossato la maglia rosa al Giro 2014, al termine di una cronosquadre. Diventato recentemente padre, con l’età che incombe anche su un corridore coriaceo e atipico come lui, le priorità stanno tuttavia cambiando.
“Non è ancora sicuro al 100% – spiega a cyclingnews – Ma penso che sarà il mio ultimo Giro e il mio ultimo anno. È tanto tempo che vado in bici, quindi fa un po’ paura a pensarci, perché è stata gran parte della mia vita, ma volto anche una pagina verso il futuro. Ora ho un figlio, ha sei mesi ed è importante… Più che correre”.
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