Il Lombardia 2017, Nibali bis nelle Foglie Morte: “Oggi ho vinto da favorito, quindi era più difficile “

Vincenzo Nibali chiude l’anno nel migliore dei modi. Vincitore de Il Lombardia 2017, il capitano della Bahrain – Merida si conferma uno dei pochissimi in grado di vincere grandi giri e grandi classiche con una corsa perfetta, alla quale è arrivato da favorito. Gestendo alla perfezione il suo status, il siciliano sceglie in corsa la strategia da attuare, consapevole di avere gli occhi di tutti addosso. Grande lavoro anche di una squadra stremata, ma comunque efficace nella gestione della corsa e nel supportarlo nei momenti importanti.

Oggi ho vinto da favorito, quindi era più difficile – ammette dopo il traguardo – Rispetto a due anni fa mi sentivo molto meglio. Ho calcolato bene i tempi perché ogni volta che mi sono mosso, mi hanno subito risposto. Allora ho capito che mi dovevo inventare qualcosa. Ad un certo punto mi son lasciato sfilare e ho dato tutto. In discesa poi son riuscito a staccare Pinot e non ho sbagliato neanche una curva. Poi ho gestito bene in pianura e sono andato verso l’arrivo”.

Malgrado un lavoro forse meno palese di altre volte, il carismatico leader della formazione emiratina non manca di ringraziare i suoi compagni. “La squadra è stata perfetta – sottolinea – Peccato che Pellizotti e Gasparotto non fossero al massimo, quindi abbiamo dovuto giocare di attesa. Ma Visconti e mio fratello hanno fatto un grande lavoro. Ho aspettato il momento buono per tentare il tutto per tutto. Prima era difficile, appena ci provavo subito mi chiudevano Nairo o Uran, tutti aspettavano me“.

L’unico ad aver corso diversamente è stato Thibaut Pinot, al quale il siciliano non esita a fare i complimenti. Un rapporto di stima che lega i due rivali, che mostrano spesso il proprio rispetto reciproco. “Lo stimo tantissimo – dettaglia in proposito alla RAI – È un corridore che è cresciuto molto in questi anni, dimostrando di essere sempre lì. Alla Tre Valli mi ha battuto, anche se non ha vinto. Sapevo che in un eventuale arrivo in volata avrebbe avuto uno sprint efficace, quindi pericoloso per me. Mi son giocato la carta di staccarlo prima”.

Dopo aver sorpreso alla Vuelta a España con il gesto dello Squalo, oggi una nuova esultanza per Nibali, che non solo conquistava la sua seconda classica Monumento della carriera, ma anche le 50 vittorie da professionista. L’esultanza dunque è stata unica, così come unici i brividi in una corsa che ha mostrato ancora una volta di amare. “È stato fantastico festeggiare così le 50 vittorie – aggiunge – Il pubblico è stato fantastico, tanti urlavano il mio nome sulle strade e sulle salite. Una bellissima emozione”.

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