Jumbo-Visma, Tom Dumoulin ispirato da Primož Roglič: “Mi piace parlare con lui, ti ascolta e non ti giudica”

Se Tom Dumoulin è ancora un ciclista, lo deve anche a Primož Roglič. L’olandese del Team Jumbo – Visma, infatti, ad inizio anno aveva deciso di prendersi una pausa dal mondo del ciclismo per poi tornare a correre al Giro di Svizzera, raccogliendo subito buoni risultati che lo hanno portato in breve tempo a raggiungere la medaglia d’argento nella cronometro dei Giochi di Tokyo 2020. Una medaglia conquistata alle spalle proprio del compagno di squadra che, come il neerlandese ha raccontato a L’Equipeè stato per lui di grande aiuto nel momento in cui ha dovuto ritrovare le giuste motivazioni.

“Mi piace parlare con Primož – ha dichiarato l’ex campione del mondo delle prove contro il tempo – Quando parli con lui dei tuoi problemi, ti ascolta. Non l’ho mai visto giudicare nessuno. Ti comunica le sue sensazioni, parla delle sue esperienze e quello che mi ha detto mi aiuterà a vivere il resto della mia carriera“.

Il vincitore del Giro d’Italia 2017 ha recentemente annunciato di voler tornare a lottare per la classifica nei GT, ma è intenzionato ad affrontare la sua vita da ciclista con una mentalità rinnovata: “Per molte stagioni mi sono conformato alle esigenze degli altri. L’ho fatto per troppo a lungo. Non riuscivo a farmene una ragione e ho dovuto prendere la decisione di smettere per trovare la giusta prospettiva e il modo di gestire le cose diversamente”.

La farfalla di Maastricht ha quindi capito di vivere a pieno la sua esperienza di corridore, anche grazie alle parole del compagno di squadra sloveno: “Voglio vederla come un’avventura, una storia che scrivo per me e me soltanto. Qualcosa che sei abbastanza fortunato di sperimentare una volta sola nella vita e di cui devi accettare il meglio e il peggio”.

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