Jumbo-Visma, Tom Dumoulin lascia il MPCC: “Mi piace ma sarebbe ipocrita per me esserne membro”
Tom Dumoulin ha spiegato oggi il perché della sua decisione di lasciare l’MPCC (Mouvement pour un cyclisme crédible). Il corridore neerlandese, nuovo acquisto del Team Jumbo-Visma con cui non ha ancora esordito, ha spiegato nel corso dell’appuntamento di oggi del WielerFlits Update perché ormai riteneva incompatibile la sua iscrizione al movimento, reo secondo lui di non essere intervenuto per fermare la Parigi-Nizza lo scorso marzo e di portare avanti una battaglia poco sensata contro i chetoni. Inoltre, va sottolineato che la Jumbo-Visma non ne fa più parte ormai dal lontano 2015, il che sicuramente lo metteva in una posizione scomoda.
“Mi piace molto la filosofia del MPCC. Predicano uno sport più pulito e non considerano le attuali regole antidoping abbastanza rigorose, specialmente nel campo dell’uso di cortisone” ha affermato, sottolineando che “il team Sunweb era un membro del MPCC e anche io lo ero”.
Ha poi aggiunto però che è rimasto deluso dall’atteggiamento del movimento in occasione della Parigi-Nizza: “Ho pensato che ci fosse una farsa intorno a Parigi-Nizza. Secondo me, quella corsa non avrebbe dovuto essere svolta. Poi c’era già l’epidemia di coronavirus, anche in Francia. Ci sono stati problemi davvero seri. Però l’MPCC non ha detto nulla al riguardo. Si giustificano che sono lì per la salute pubblica, ma correre da Parigi-Nizza, che era il rischio numero uno per la salute in quel momento, andava benissimo”.
Inoltre, non ha gradito la “crociata” contro i chetoni: “Ho pensato che fosse un atteggiamento molto ipocrita del MPCC. La nostra squadra usa i chetoni, quindi sarebbe un po’ ipocrita per me essere membro del MPCC. Queste due cose insieme mi hanno spinto a cancellarmi“.
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