Jayco-AlUla, lo sfogo di Alessandro De Marchi dopo aver rischiato un incidente con un camion: “Per non perdere 30 secondi rischiano di ucciderti”
La sicurezza dei ciclisti sulle strade rimane un tema dolorosamente caldo. Gli incidenti, spesso anche fatali, con altri veicoli sono all’ordine del giorno e il rischio accomuna tutti coloro che salgono su una bicicletta, dall’amatore al professionista passando per un semplice cittadino che usa le due ruote per spostarsi. L’ennesimo episodio di una lista purtroppo senza fine lo ha raccontato Alessandro De Marchi, corridore professionista, 37 anni, che ormai in carriera ne ha viste tante, anche sul piano dei rischi della convivenza con i mezzi a motore sulle strade. De Marchi ha descritto attraverso la sua pagina Facebook quanto accadutogli nel “confronto” con il conducente di un mezzo pesante.
Oltre al racconto, decisamente eloquente, del dialogo avuto con il camionista, De Marchi ha espresso amare considerazioni: “Posso immaginare quanto sia di intralcio rallentare, fermarsi quasi, per un camionista, lo comprendo. Accetto di stare letteralmente sulle palle a chi è sulla strada con altre esigenze. Ma secondo voi posso accettare che non ci si metta nei panni del più debole? Posso accettare che la gente decida di barattare la vita di un’altra persona perché non può impiegare 30” in più per arrivare in un posto? NO. Mettiamoci nei panni dell’altro, immaginiamo il problema, il rischio o addirittura il dolore dell’altro su noi stessi. Come ci sentiremmo? Non faremo questo e fra qualche decennio sarà solo legge del taglione, non solo sulla strada”.
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Se fossimo cani avremmo più rispetto e la gente non avrebbe problemi a sorpassarci in sicurezza; purtroppo essendo solo essere umani chissenefrega se rimaniamo su una sedia a rotelle…
Tutti che fanno i ganassa in macchina e ci suonano quando ci comportiamo correttamente ma poi nelle ciclabili occupano tutta la corsia, cane al guinzaglio da una parte e loro al telefono dall’alta; oppure nel parcheggio del supermercato quando camminano stanno proprio al centro della corsia di passaggio, oppure alle feste di paese, per esempio, quando tornano alle loro auto stanno in mezzo alla strada..
La gente fa schifo!