Giro di Svizzera 2025, Romain Grégoire: “L’obiettivo era mantenere la Maglia Gialla, missione compiuta. Credo che stasera dovrò offrire da bere ad Alaphilippe…”
Romain Grégoire mantiene la Maglia Gialla dopo la prima vera salita del Giro di Svizzera 2025. Il transalpino della Groupama-FDJ è riuscito a contenere i danni nella quarta tappa della gara elvetica, che prevedeva la scalata dell’impegnativo Passo dello Spluga, lungo il quale il 22enne si è gestito piuttosto bene scollinando con un distacco di circa 1’30” da João Almeida (UAE Team Emirates XRG) e 40″ dagli altri uomini di classifica. Nel corso della successiva discesa, il leader della corsa è riuscito a rientrare su questi ultimi anche grazie al prezioso aiuto di Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), finendo poi per perdere solo un minuto dal portoghese, vincitore di giornata sul traguardo di Piuro, e una ventina di secondi da Oscar Onley (Team Picnic PostNL) e Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), fuoriusciti nel finale.
Oggi bisognava tenere duro, ma stamattina avevamo detto che si poteva perdere un minuto in cima alla salita. Se escludiamo Almeida, credo che fossero 40 secondi dagli altri, quindi eri in linea con l’obiettivo. Puoi dirci come è andata?
Missione compiuta, l’obiettivo era mantenere la Maglia Gialla e così è stato. Faceva davvero caldo, ho finito completamente morto. Ma sì, è andata bene, ho scollinato con 40 secondi in cima. Per fortuna c’era Julien con me, che mi ha davvero salvato. Credo che stasera dovrò offrirgli da bere. Sono molto contento di come si è conclusa la giornata.
Nel finale hai dovuto fare delle scelte, credo, su chi seguire.
Sì, esattamente. Negli ultimi 10 chilometri sapevo che qualcuno di quel gruppo avrebbe attaccato, che non sarebbe stato possibile andare d’accordo con un gruppo del genere. Ho capito che sarà stato complicato mantenere la Maglia Gialla fino a domenica. Non mi importava se corridori come Onley e O’Connor guadagnavano tempo, dovevo concentrarmi sui corridori più vicini a me, soprattutto su Kévin (Vauquelin, ndr). Quindi sì, ovviamente ero un po’ infastidito, ma credo che per la mia missione del giorno, che era quella di mantenere la Maglia Gialla, fosse il massimo che potessi fare. Per domani non so, ora mi riposerò un po’ perché adesso sono morto.
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