Giornata dai due volti per la UAE Team Emirates al Giro delle Fiandre 2018. La formazione asiatica si è goduta la lunga fuga di Filippo Ganna nei chilometri iniziali, ma non è poi riuscita a centrare l’auspicata top 10 con Alexander Kristoff, apparso appannato nel momento decisivo. “È stato incredibile – racconta Ganna – La gente sui muri urlava talmente tanto che quando il direttore sportivo parlava alla radio non riuscivo a sentirlo e gli chiedevo di ripetere. Non avevo neanche sentore dei miei pensieri. La verità è che mi piacerebbe fare bene fin da subito in queste corse, ma prima occorre imparare bene a muoversi in queste corse. Qua ogni metro risparmiato, è un metro che ti ritrovi nel finale. Se penso alla Paris-Roubaix? No, adesso no. Sono troppo stanco”.
“Mi è mancato qualcosina sul Kwaremont, ma in questo momento, probabilmente, questo muro è troppo duro per me – osserva deluso Kristoff – Forse la soluzione più intelligente era anticipare il muro e il momento buono è stato quando è scattato Terpstra. Ora riposiamo e poi penserò alla Paris-Roubaix”.
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