E3 Harelbeke 2018, Trentin: “Deluso di com’è andata nel finale, ho sbagliato i tempi”
Matteo Trentin battuto dalla sua ex squadra alla E3 Harelbeke 2018. Il corridore italiano ha lasciato questo inverno la Quick-Step Floors per godere di più spazio, ma i suoi ex compagni non ne hanno lasciato a nessuno ieri, con una condotta di gara compatta e aggressiva che ha permesso una bella doppietta. Il corridore della Mitchelton – Scott è stato comunque tra i più attivi all’inseguimento, prima di sbagliare completamente la volata finale, per un piazzamento finale piuttosto deludente, soprattutto considerando il suo spunto veloce.
Sulla carta era infatti il più temuto in uno sprint ristretto, ma il corridore trentino ha chiuso invece come ultimo del suo gruppetto, concludendo così in 11ª posizione. “Non è certo un buon risultato per me – ammette – Sono deluso di come è andata nel finale. Ho sbagliato i tempi e mi sarei dovuto posizionare meglio. Ho ripreso Gilbert a qualche centinaia di metri dall’arrivo, ma sono stato subito ripreso dal gruppo e non ho avuto le forze per fare meglio in volata”.
Severo con sé stesso, Trentin comunque ha mostrato una buona grinta per tutto il giorno, così come un buon stato di forma che gli ha permesso comunque di giocarsela con i migliori ad armi pari. Per la prima grande prova al Nord da capitano, si tratta sicuramente di una buona prestazione, dalla quale cercare di far tesoro ed esperienza.
“Sono stato fortunato di non essere caduto nella maxicaduta a metà corsa – spiega – Da quel momento ho corso bene, seguendo le mosse giuste, anche se il finale poi non è andato bene. Quando inseguivamo per rientrare su Terpstra, a volte sembrava che alcuni corressero già per il secondo posto, quindi ho provato a scattare a sei chilometri dal traguardo, ma sono stato ripreso abbastanza velocemente”.
Come sottolinea anche il suo direttore sportivo “nel finale ha fatto uno o due errori”, ma ci sono comunque “aspetti positivi” dai quali ripartire per potersi già migliorare domani, in occasione della Gand – Wevelgem, corsa sicuramente adatta all’azzurro, che dovrà si cercare di muoversi bene se la corsa dovesse esplodere, ma anche cercare di risparmiare il più possibile per una volata finale in cui può aver modo di dire la sua.
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