Dsm-firmenich, Romain Bardet non esclude il ritiro a fine 2024: “Probabilmente deciderò cosa fare subito prima del Tour”
La stagione 2024 potrebbe anche essere l’ultima in gruppo per Romain Bardet. Reduce da un 2023 di alti e bassi, ma condito anche da un po’ di sfortuna considerando il ritiro dal Tour de France per una caduta mentre era in lotta per la top-10, lo scalatore transalpino si appresta a cominciare la 13esima annata tra i professionisti e inizia inevitabilmente a riflettere sul suo futuro. Il 33enne vedrà scadere il proprio contratto con il Team dsm-firmenich PostNL tra poco più di dodici mesi e, a seconda di come andrà la stagione, valuterà se rinnovare con la squadra o appendere la bici al chiodo.
“È tutto aperto – ha dichiarato Bardet a GCN – Mi sto ancora divertendo, ma ora sono nella posizione e in un’età in cui devo valutare e vedere dove si sviluppa [la stagione]. Non voglio essere quel corridore che lentamente ma inesorabilmente scende di livello nel gruppo. Devo assicurarmi di avere ancora quello che serve per essere lassù e vedremo come ciò si svilupperà durante l’anno”.
Una decisione sul suo futuro potrebbe arrivare già a metà anno: “Probabilmente deciderò cosa fare subito prima del Tour, ma per ora voglio concentrarmi sulla prima parte della stagione e vedere quale livello posso raggiungere. Nel profondo, so che potrebbe essere il mio ultimo anno, ma potrei anche andare avanti, quindi la situazione è abbastanza aperta a questo punto”.
Il classe 1990 non esclude dunque alcuno scenario, ma, se alla fine dovesse optare per il ritiro, il transalpino non si vede poi salire in ammiraglia come direttore sportivo: “Per me sarebbe importante ricoprire un nuovo ruolo e non essere solo un ex corridore professionista. Dentro o fuori dal ciclismo, potrei studiare e fare qualcosa al di fuori del ciclismo, anche se ciò significa partire da zero. Quando mi fermerò sarà la sfida più grande della mia vita“.
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