Dimension Data, Cavendish pensa a Classiche e Roubaix nel 2018

Mark Cavendish guarda al 2018 con grande voglia di riscatto. Reduce da quella che probabilmente è stata la peggior stagione della sua carriera, con una mononucleosi a tenerlo lontano dalle corse nella prima parte di una stagione che si è poi sostanzialmente interrotta di nuovo al Tour de France, con il ben noto incidente con Peter Sagan, il velocista della Dimension Data si mostra molto motivato in vista dell’anno che verrà. Classe 1985, Cannonball non è più giovanissimo, ma vuole respingere ancora le nuove leve e confermarsi ai massimi livelli dello sprint. Oltre alle volate, per la prossima stagione apre anche a nuovi orizzonti.

“Quest’anno sono stato davvero molto sfortunato – commenta – Voglio cercare di dimenticare e guardare avanti, e questo mi dà grande motivazione per tornare ancora più forte. Quando sei stato già undici anni ai vertici, sai bene che ci possono essere anche delle stagioni storte”.

Vicinissimo ormai al record di Eddy Merckx, lo sprinter britannico sa che non sarà così semplice andare a riprendere il Cannibale, perlomeno non subito. “Mi servono quattro vittorie – commenta a cyclingnews – Il Tour è la corsa più difficile al mondo. Nessuno nel mondo ha più rispetto di me per il Tour. Vincere una tappa è molto difficile, pensare di vincerne quattro l’anno prossimo non mi è neanche venuto in mente“.

Tra le frazioni in cui potrebbe cercare di farsi notare, anche una delle giornate più temute da tutti, una sorta di mini-Roubaix che gli apre anche prospettive aggiuntive. “Mi piacerebbe provarci nella tappa del pavé – ammette – Quest’anno vorrei davvero fare di nuovo le classiche e la Roubaix e con la Dimension Data penso di averne l’opportunità. L’ho già fatto due anni fa. Ottenere un buon risultato sarà difficile, ma era stato bello”.

Reduce dal secondo posto alla Sei Giorni di Londra, in coppia con Peter Kennaugh, Cavendish non sta riposando molto in questo inverno e già la prossima settimana volerà in Sudafrica per il primo ritiro della squadra. Alcune delle idee e dei progetti per il prossimo anno cominceranno così a prendere forma.

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