Deceuninck-QuickStep, le ambizioni di Remco Evenepoel: “Sogno Liegi, Mondiali e Olimpiadi, mentre la Roubaix…”

Il primo anno da professionista di Remco Evenepoel è andato ben oltre lo straordinario. Campione europeo a cronometro, secondo al Mondiale contro il tempo, vincitore della Clasica San Sebastian con un’azione da leggenda. E ancora, vincitore della generale del Giro del Belgio e di una tappa alla Adriatica-Ionica Race. Tutto questo prima ancora di compiere 20 anni (lo farà il prossimo 25 gennaio). Il fenomeno belga ha, ovviamente, ancora tante pagine di ciclismo da scrivere e, a sentir lui, di limiti proprio non se ne pone. In un’intervista rilasciata a RTBF, infatti, Evenepoel ha lasciato intendere di voler lasciare il segno dappertutto. Roubaix esclusa…

Il prodigio di Scheepdal ha ripercorso il suo 2019. L’emozione più grande è stata la crono europea, corsa e vinta pochi giorni dopo la tragedia di Bjorg Lambrecht: “Ero felice, ma anche triste per quello che era successo. È stata una grande miscela di emozioni. La vittoria più importante? Quella di San Sebastian”. Evenepoel è tornato anche a parlare della corsa in linea dei Mondiali dello Yorkshire, che per lui si è presto conclusa, senza mai essere entrato nel cuore della gara: “Se rifarei quel che ho fatto, cioè aspettare Philippe Gilbert (che si era staccato per una caduta – ndr)? Sì, senza il minimo rimpianto”.

Evenepoel parla poi del futuro, prossimo e più a lunga scadenza, mostrando ambizioni potenzialmente infinite. Alla domanda su una possibile scelta fra Mondiale e Olimpiade, il belga risponde, sorridendo: “Entrambi”. E quando si parla di Classiche di primavera, rivela che il suo sogno ha le fattezze della Liegi-Bastogne-Liegi: “Penso anche che sia quella che posso vincere prima, rispetto alle altre. Invece non voglio proprio sentir parlare di Parigi-Roubaix. Detesto il pavé. L’ho corsa da Junior, ero nel primo gruppo quando ho avuto due forature, anteriore e posteriore. contemporaneamente. In quel momento mi sono detto che non ci sarei più tornato”.

E il Tour de France? Quando proverà a partire per vincerlo? “Nel 2022”. Secco e diretto, come solo i campioni sanno essere.

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