Coronavirus, le conseguenze del covid-19 sul calendario corsa per corsa
Il coronavirus ha stravolto il mondo, chiaramente anche il calendario 2020. Tra i grandi sport professionistici a livello mondiale, il ciclismo sarà uno degli ultimi a riprendere visto che corse ufficiali ancora non ce ne sono state da nessuna parte. Si riprenderà infatti oltre quattro mesi dopo l’ultimo evento organizzato (la Parigi-Nizza interrotta un giorno prima con la pandemia che stava scoppiando in Europa, non più solo in Italia). Il programma stagionale che avrebbe visto altri sette mesi di corse è stato così sostanzialmente condensato in poco più di tre mesi, creando inevitabili difficoltà aggiuntive. Centinaia gli eventi cancellati e numerosissimi quelli spostati, tanto che nel nuovo calendario completo in costante aggiornamento ben poche sono le corse rimaste nelle proprie date originali.
Se il WorldTour è riuscito in gran parte a trovare nuove date, pur con notevoli assenze o tagli, meno bene è andata alle altre categorie che inevitabilmente hanno visto i propri eventi diminuire in gran numero. Implacabile anche in confronto paese per paese, con tre nazioni che hanno racchiuso gran parte degli eventi professionistici (70% tra Belgio, Francia e Italia), lasciando agli altri poco spazio. Ma anche nel nostro paese si è visto come la crisi abbia colpito soprattutto il movimento giovanile, con ben pochi eventi in programma per gli Under23 e ancora meno per gli juniores.
Conseguenze del coronavirus sul calendario 2020
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