Classifiche UCI: Tadej Pogačar sempre davanti a tutti, mentre la Jumbo-Visma insidia il primato UAE – Fra le Nazioni risale la Spagna, Italia ottava

La Vuelta a España 2023 è ormai dietro le spalle, così come le tante corse che si sono disputate nella prima metà del mese di settembre. Davanti rimangono solo gli ultimi appuntamenti del calendario di inizio autunno e le Classifiche UCI, per quel che riguarda singoli corridori, squadre e nazioni, sembrano aver preso una loro fisionomia delineata. Per quel che riguarda la graduatoria individuale, davanti a tutti c’è sempre Tadej Pogačar, che ha chiuso il suo periodo di riposo ed è tornato all’opera ottenendo subito dei preziosi piazzamenti. Il suo vantaggio sul secondo in classifica si è però accorciato, visto quanto ha raccolto Jonas Vingegaard alla Vuelta (secondo posto finale e due tappe), anche se il danese ha fatto sapere di aver concluso la sua stagione e quindi non potrà accumulare altri punti.

Sul podio virtuale c’è anche Remco Evenepoel, che ha fatto sfracelli, per quel che riguarda le tappe, alla Vuelta. Da ricordare, però, che la classifica individuale si calcola sulla base dell’anno solare e che quindi il belga della Soudal-QuickStep ha sì raccolto molti punti in Spagna, ma anche contestualmente perso quelli che aveva raccolto nell’edizione 2022, quando vinse la classifica generale. Notevole, invece, il balzo di Primož Roglič, che passa dal nono al quarto posto della classifica, grazie a quanto fatto alla recente Vuelta. Risale anche Filippo Ganna, che era scivolato in 19esima posizione e che, post-Vuelta, è risalito al 12esimo posto, confermandosi comunque come il migliore degli italiani.

Fra i primi 40 della classifica mondiale ci sono anche Giulio Ciccone (35esimo) e Damiano Caruso, risalito in 39esima posizione. A proposito di posizioni scalate, clamoroso il balzo di Sepp Kuss: la vittoria della Maglia Roja alla Vuelta 2023 lo ha portato in 14esima posizione, mentre all’ultimo aggiornamento si trovava 115esimo.

In chiave squadre, in testa c’è sempre la UAE Team Emirates, che sfrutta alla grande le tante vittorie messe a segno nelle corse che si sono svolte in contemporanea con la Vuelta. La tripletta sul podio di Madrid, però, ha fatto molto bene alla classifica della Jumbo-Visma, che si è portata a meno di 500 punti di distanza dalla capolista emiratina. In questo caso, la graduatoria si calcola su base stagionale (da gennaio a dicembre) e saranno quindi decisive le ultime corse in calendario (Il Lombardia su tutti) per assegnare un primo posto che inizia a rappresentare sempre di più un obiettivo significativo nei piani delle varie squadre.

Lontanissime le altre, con la Ineos Grenadiers che è terza sì, ma a 10mila punti di distanza dalla seconda. Salgono di un gradino Soudal-QuickStep e Bahrain Victorious, rispettivamente quarta e quinta, a spese di una Lidl-Trek che paga una Vuelta non entusiasmante. Da rilevare il 21esimo posto di un’Astana Qazaqstan in difficoltà e dietro a ben tre Professional (Lotto-Dstny, Israel-Premier Tech e Uno-X). Fra le italiane, la migliore è la Green Project-Bardiani Csf-Faizanè, 24esima, mentre la Eolo-Kometa viaggia in 27esima posizione. 34esima, invece, la Corratec-Selle Italia.

In chiave Nazioni, il dominio del Belgio è inattaccabile, anche se nelle ultime settimane la Danimarca di Vingegaard ha limato il divario che la separa dalla capolista. Bel balzo della Spagna, che risale al quarto posto superando Francia e Gran Bretagna. L’Italia rimane all’ottavo posto grazie ai punti messi insieme dai migliori “realizzatori” del panorama, che sono i già citati Ganna, Ciccone, Caruso oltre a Matteo Trentin, Jonathan Milan, Simone Velasco, Lorenzo Rota e Filippo Zana.

Classifica Individuale

Classifica a Squadre

Classifica per Nazioni

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