BORA-hansgrohe, Enrico Poitschke: “Il nostro obiettivo principale è il Tour de France con Buchmann e Sagan”
Enrico Poitschke è uno dei DS di maggiore esperienza della BORA-hansgrohe. L’ex velocista tedesco ha iniziato a collaborare nel 2010 con la NetApp, piccola formazione che col passare degli anni si è evoluta arrivando fino ad essere oggi una delle superpotenze del ciclismo mondiale. Lo stop imposto dal COVID-19 rappresenta una novità per tutti, anche per i dirigenti delle squadre che si sono dovuti inventare il modo di gestire il gruppo a distanza e che ora devono provare a far tornare i conti con il nuovo calendario, che impone scelte importanti visti i numerosi eventi che si terranno nello spazio di pochi mesi.
“Eravamo tutti in costante contatto. Il signor Denk e noi, i direttori sportivi, non abbiamo lasciato soli gli atleti, anche se viviamo tutti in aree diverse” ha esordito intervistato da radsport-news.com, aggiungendo che bisognerà sfruttare tutti i corridori per essere competitivi alla ripresa: “Abbiamo 27 corridori sotto contratto in squadra. Penso che ci concentreremo sui GT, i campionati del mondo e anche le Classiche. Non possiamo competere ovunque”.
Fin dalle prime corse sarà già importante essere in forma per loro: “Il Giro di Polonia è importante per noi, perché con Rafeal Majka, Maciej Bodnar e Pawel Poljanski tre polacchi fanno parte del nostro team, che sicuramente offre opportunità nel loro paese d’origine”.
Gli obiettivi principali sono però più avanti: “Come per la maggior parte delle squadre, il nostro obiettivo principale è il Tour de France. Emanuel Buchmann probabilmente correrà lì come capitano. L’anno scorso, ha perso per poco il podio. Emu è cresciuto molto, cosa che ha dimostrato ancora lo scorso venerdì quando ha dominato gli 8.848 metri in 7’28”. Potrebbe salire sul podio a settembre. Vogliamo aiutare il nostro campione del mondo Peter Sagan a conquistare la maglia verde del miglior velocista per l’ottava volta. Con Pascal Ackermann e Cesare Benedetti, abbiamo anche in squadra corridori che possono essere coinvolti negli sprint intermedi”.
Maximilian Schachmann deve invece ancora guadagnarsi il posto: “Certo, sta anche lottando per un posto nella squadra al Tour. Tuttavia, avrà anche la possibilità di diventare capitano in altre gare. È un uomo molto importante nel nostro team ed è sicuro di vincere qualche gara in più”.
Purtroppo, le limitazioni imposte dal governo hanno lasciato pochissime corse in calendario in Germania, ma Poitschke non si rammarica più di tanto: “Le autorità tedesche hanno sostanzialmente limitato lo sport fino ad agosto. Dobbiamo accettarlo perché la salute è fondamentale. Spero che recupereremo tutto l’anno prossimo. Tuttavia, spero che le nostre classiche Eschborn-Francoforte e Amburgo siano ancora pubblicizzate”.
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