Bora-hansgrohe, Emanuel Buchmann: “Un podio in un GT è possibile se tutto va perfettamente”. E sul Tour 2021: “Il percorso non è assolutamente l’ideale per me”

Stagione poco fortunata per Emanuel Buchmann. Il corridore della Bora-hansgrohe, infatti, in questo 2020 è stato vittima di una caduta sia ad inizio annata, all’UAE Tour, sia dopo il lockdown, al Giro del Delfinato. Dopo aver sfiorato il podio al Tour de France 2019, il 28enne, non è dunque riuscito a ripetersi (o a migliorarsi) quest’anno, giungendo alla Grande Boucle non al meglio della forma proprio a causa della brutta caduta in Francia, due settimane prima della grande partenza di Nizza. La stagione dello scalatore tedesco, in realtà, era iniziata sotto i migliori auspici, dato che a fine gennaio aveva vinto la prima corsa dell’anno, il Trofeo Serra de Tramuntana facente parte del Challenge Mallorca.

“La vittoria a Maiorca è stata bella – ha dichiarato Buchmann a Radsport-news – Non vinco spesso, è stato qualcosa di speciale, anche se era una gara piccola. Purtroppo, però, non sono molte le cose positive a cui posso guardare. L’obiettivo era il Tour de France ed ero lì per puntare al podio. Tutto il resto l’ho subordinato a questo obiettivo, quindi è stato un anno da dimenticare”.

“Le settimane dopo la caduta del Delfinato, compreso il Tour, sono state le più amare della mia carriera – ha proseguito il 28enne – Se si mettono così tanto tempo ed energia su un solo obiettivo, è crudele quando si verifica un incidente e non poter fare altro”.

L’intenzione, ovviamente, è quella di riprovarci il prossimo anno, sperando in un po’ più di fortuna: “Nonostante tutto, abbiamo visto dove mi trovavo al Delfinato, un podio in un GT è possibile se tutto va perfettamente. Quindi faremo un nuovo tentativo nel 2021. Se sarà il Tour non è ancora chiaro. Il percorso 2021 non è assolutamente l’ideale per me“, ha concluso il tedesco.

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