Bahrain – McLaren, Mark Cavendish: “Le stronzate che leggo nei giornali e su Twitter non mi toccano”

Mark Cavendish non vuole dare troppo peso alle critiche. In un’intervista rilasciata a Het Niuewsblad il corridore della Bahrain-Mclaren ha dichiarato che che se viene criticato è solo perché ha vinto tanto in passato. Con il debutto al Saudi Tour, poi, il velocista dell’Isola di Man ha dimostrato di saper anche lavorare per far vincere i compagni, risultando un elemento importante per il trionfo finale di Phil Bauhaus. Con l’Epstein Barr che sembra ormai superato e il ritorno in una squadra in grado di comandare la corsa, il britannico è pronto a ottenere risultati importanti, che possano aiutarlo a dimenticare il fatto che non sarà alle Olimpiadi.

Le stronzate nei vostri giornali o su Twitter non mi feriscono – ha dichiarato – Se oggi mi criticano perché non vinco più, significa che ho vinto molto in passato. Il 95% dei ciclisti non vince nemmeno una gara, quindi posso essere soddisfatto di quello che ho ottenuto”.

Il classe 1985 ha poi parlato del suo ruolo di gregario al Saudi Tour, mostrando un grande spirito di squadra nel parlare della vittoria del compagno come se fosse anche la sua: “La sensazione di tornare alla vittoria è fantastica. Il ruolo di ogni ciclista è assicurarsi che il proprio team vinca. Di solito lo faccio sprintando, ma questo non vuole dire che io non sia in grado di fare altri ruoli o che non possa divertirmi. Un lavoro è un lavoro. Ho lavorato persino nelle montagne per aiutare Bradley Wiggins al Tour. Non è nulla di nuovo”.

Dopo aver dichiarato di “sentirsi di nuovo un ciclista” dopo essere guarito dal virus (l’Epstein Barr), l’ex Dimension Data ha risposto stizzito alla domanda sul record di 34 vittorie al Tour detenuto da Eddy Merckx (Cavendish è attualmente a quota 30): “Non ci penso in questo momento. Ma se me lo chiedete in ogni intervista non posso evitare di pensarci. Al momento sono felice nella situazione in cui mi trovo, ok?”.

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